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Cronaca Piombino

Rigassificatore a Piombino, i cittadini scendono ancora in piazza. Giani: "Non firmo senza garanzie"

Venerdì 1 luglio il presidente della Regione atteso in consiglio comunale. Nello stesso giorno altre manifestazione pubbliche per dire 'no' alla nave gasiera in porto

 Voglio che a garanzia dei cittadini tutto si svolga senza ombre e senza problemi di sicurezza o lesioni dal punto di vista ambientale per Piombino. Sarà proprio la mia figura a garantire il rigore". Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ieri durante la comunicazione in consiglio regionale sul tema dell'installazione del rigassificatore nel porto di Piombino. Il governatore venerdì prossimo, 1 luglio, sarà in città per partecipare al consiglio comunale monotematico aperto, convocato proprio per discutere di questo argomento. Un tema che sarà al centro anche di alcune manifestazioni pubbliche che i cittadini hanno organizzato lo stesso giorno per gridare la propria opposizione a questa decisione. Così come, nei giorni scorsi, hanno fatto sia il sindaco Francesco Ferrari che gli altri rappresentanti delle istituzioni della Valdicornia

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Il presidente Giani ieri ha spiegato che la presentazione da parte di Snam del progetto dovrebbe concretizzarsi nelle prossime ore, ma allo stesso tempo ha ribadito che "non esiste nessuna indicazione che mi ponga limiti rispetto alle cose che posso fare in qualità di commissario. Nel decreto non c'è l'obbligo di valutazione di impatto ambientale? Ebbene, io voglio la doppia Via". Aggiungendo che dovrà acquisire "30 pareri da vari enti che dovremo esaminare". "Metterò la firma sul decreto di autorizzazione - ha aggiunto - solo se sarò sicuro sul piano ambientale e della sicurezza. Quello che dico è che il partito del no fine a se stesso non va bene, non siamo più in quella fase".

Interverranno anche istituzioni e associazioni, altoparlanti fuori dalla sala consiliare. Giani: "Il governo deve impegnarsi concretamente"

Oltre al sindaco Francesco Ferrari e ai rappresentanti dei gruppi consiliari cittadini, sono stati invitati a intervenire anche i sindaci dei comuni della Val di Cornia e di Follonica, l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, l’associazione Piscicoltori Italiani, Federpesca, il Consorzio Balneare Costa Est, la cooperativa La Chiusa e le organizzazioni sindacali. "Per motivi di sicurezza legati alla capienza della sala consiliare - fa sapere il Comune di Piombino -, il pubblico potrà assistere nei limiti dei posti disponibili ma, al fine di garantire la massima partecipazione possibile, il Comune ha organizzato una diretta dei lavori in saletta rossa (vicolo Sant’Antonio) e saranno installati degli altoparlanti fuori dal palazzo. Inoltre, come di consueto, sarà possibile seguire i lavori del consiglio comunale anche in streaming sul canale Youtube del Comune di Piombino".

Intanto i cittadini si mobilitano per gridare la loro contrarietà al progetto. Ieri in piazza Gramsci un banchetto dei gruppi del 'No al rigassificatore' ha raccolto firme e distribuito volantini. La manifestazione è stata programmata per venerdì con ritrovo alle 14.30 in piazza Gramsci, con il corteo che si dirigerà verso il palazzo comunale dove è atteso l'intervento del presidente Eugenio Giani. Anche online, sul sito change.org, è stata organizzata una raccolta firme che ha superato già quota 2mila. Giani nel suo intervento di ieri non ha mancato di ricordare il memorandum scritto da consegnare al governo, dove si parla di compensazioni per il territorio. Impegni vincolanti riguardanti bonifiche ambientali, il rilancio delle acciaierie, la realizzazione delle infrastrutture ma anche dei progetti di energie rinnovabili, di un autentico distretto dell'idrogeno oltre al completamento del porto. "Voglio disponibilità e concretezza dal governo- avverte Giani- per me il memorandum è un elemento fondamentale perché possa essere dato il via al lavoro di Snam".

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