Rigassificatore Piombino, Giani minacciato: "Non venire più qui". La replica: "Non cedo alle provocazioni"
Il messaggio è apparso all'interno del gruppo Facebook 'No al rigassificatore, Piombino è nostra e non si tocca'
"Non venire più a Piombino, potresti anche farti male". Suona in modo minaccioso un post pubblicato all'interno della pagina Facebook 'No al rigassificatore, Piombino è nostra e non si tocca', pubblicato da uno degli iscritti e 'dedicato' al governatore Eugenio Giani, commissario straordinario per il rigassificatore. Un post nelle ore scorse, nel giorno in cui è andato in scena a Firenze il primo appuntamento della conferenza dei servizi che dovrebbe portare, il prossimo 27 ottobre, al rilascio dell'iter autorizzativo per l'arrivo della nave Golar Tundra nel porto di Piombino. Un progetto al quale sia il sindaco che pressoché la città intera si sono opposti con forza. Un'opposizione, a detta del governatore Giani, che adesso è portata avanti in maniera netta solo dal sindaco Francesco Ferrari e dallo stesso Comune di Piombino.
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"Stai lontano da tutto il territorio per il resto della tua vita -, si legge ancora nel post - Lo dico per la tua salute, conosco un bel po' di persone che hanno il pelo sullo stomaco e potresti anche farti male incontrandole. Gente che non dimentica, nemmeno dopo anni e anni, e che le prese di c... non le digeriscono proprio. Dammi retta".
La risposta del commissario Eugenio Giani: "Non cederò alle provocazioni"
A distanza di poco è arrivata la replica social da parte del governatore della Regione, che spiega "Le intimidazioni sono sempre sgradevoli". Aggiungendo: "Continuerò a lavorare per Piombino, per la Toscana e per l'intero Paese senza cedere a provocazioni per scongiurare agli italiani il razionamento di luce e gas e garantire a Piombino investimenti, occupazione, sviluppo e qualità della vita".
