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Cronaca Piombino

Rigassificatore Piombino, Giani: "No a una concessione di 25 anni, al massimo di tre"

Il presidente della Regione e commissario dell'opera: "Servono le condizioni necessarie, ma la richiesta Snam è insostenibile"

Da una parte la contrarietà di un territorio, istituzioni e cittadini insieme, manifestata non ultimo in occasione del consiglio comunale monotematico sul rigassificatore di Piombino che si è tenuto nel comune livornese lo scorso venerdì 1 luglio. Dall'altra l'interesse nazionale che, come ebbe subito a dire il presidente della Regione e commissario dell'opera Eugenio Giani, viene prima di quello locale. Ma che, al di là della volontà del governo Draghi, non può prescindere da rassicurazioni principalmente in termini di sicurezza. Trovare una sintesi, il compito di Giani che, anche in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, prova a spiegare come intende vigilare sul progetto Snam, ovvero sull'arrivo nel porto di Piombino della nave Golar Tundra da 300 metri che, nei piani, dalla prossima primavera dovrebbe immettere metano nella rete nazionale dei gasdotti.

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"Posso dire sì ad una concessione di massimo 3 anni, mai di 25 - dice Giani -. Altrimenti si fa la piattaforma off-shore, come a Livorno. L'operazione è possibile solo se sarà una cosa temporanea, di 3 anni al massimo, e se ci saranno le condizioni necessarie per usare il porto di Piombino che, ricordiamolo, sarebbe la prima località d'Italia ad avere una nave rigassificatrice in città. Ma Snam ha presentato una richiesta di permanenza di 25 anni: a questo io dico no".

"Ho accettato la nomina a commissario da parte del governo perché spinto da uno spirito costruttivo e penso che le cose vadano fatte, però penso anche che vadano fatte bene - conclude Giani -. Avere un rigassificatore in città coinvolge aspetti legati alla sicurezza e all'ambiente, ma può avere anche contraccolpi negativi per l'economia della zona, basti pensare a tutta l'itticoltura dell'area che rappresenta il 70% della produzione nazionale, e va collegato al sistema delle imprese perché abbiano una ricaduta positiva. Io sono il commissario ma anche il garante dei cittadini di Piombino, con loro ci ho messo la faccia e devo rispondere alla loro fiducia".

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