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Cronaca Centro / Via Giovanni Marradi

Lascia l'auto sul marciapiede per le consegne a domicilio e al ritorno trova la multa: "Vanificato un giorno di lavoro"

Il titolare de "La Casina di Alice", pur avendo un permesso di scarico e carico, ha dovuto commettere un'infrazione, visto che i parcheggi sono occupati dai cittadini che stanno in casa, e per questo è stato sanzionato dalla polizia municipale

Il Dpcm dell'11 marzo, al fine di contenere l'emergenza Coronavirus, ha disposto la sospesione delle attività dei servizi di ristorazione alle quali però è stata consentita la possibilità di effettuare consegne a domicilio. A Livorno, sono stati tantissimi gli esercizi commerciali che hanno deciso di consegnare generi alimentari e pasti già pronti direttamente nelle case dei loro clienti. Tra questi c'è anche "La Casina di Alice" in via Cambini il cui titolare però ieri, martedì 24 marzo, ha dovuto fare i conti con un'"amara sorpresa che ha vanificato tutta la giornata in pochi minuti" come Giulio La Rosa l'ha definita. 

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L'uomo, nel raccontare quanto gli è accaduto, si assume tutte le responsabilità per l'infrazione commessa però vorrebbe una maggiore elasticità in certi casi: "Se uno sbaglia è giusto che paghi - le sue parole -, ma la situazione che stiamo vivendo credo vada un po' fuori dalle norme. Io mi sono reinventato pony express a 40 anni per pagare i costi di gestione del ristorante, ma questa soluzione serve solo a cercare di tappare i buchi in attesa di un futuro più roseo. Per la mia attività - prosegue La Rosa - ho un permesso per carico e scarico, per il quale pago 150 euro all'anno, grazie al quale potrei usufruire dei posti riservati ad hoc in Via Cambini. Questi, però, sono giustamente occupati dai residenti costretti a restare a casa. Così, dopo essermi accertato che la mia auto non intralciasse il passaggio degli autobus, l'ho parcheggiata momentaneamente sul marciapiede di via Marradi".

"La multa presa ha vanificato tutto il lavoro di un giorno"

Una volta portati nel ristorante gli alimenti necessari per cucinare e iniziare le consegne, La Rosa è sceso per spostare l'auto trovando la multa: "Sono andato a lavoro per cercare di salvare il salvabile e son tornato a casa con una multa maggiore dell'incasso di giornata. Dopo l'arrabbiatura iniziale e qualche bel respiro, sono scoppiato in una risata perché forse la vita è un po' così: accade tutto ciò che deve accadere. In questi giorni - conclude il ristoratore -, la Municipale sta facendo i salti mortali per aiutarci ad uscire al più presto da questo incubo, per cui posso solo ringraziarla per il lavoro svolto. Tuttavia vorrei far presente che anche noi siamo nel caos e penso che sia opportuno aiutarci a vicenda". 

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