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Cronaca

Ristori Covid, 2.500 euro a fondo perduto per aziende di svago e divertimento: il bando e i requisiti per fare domanda

C’è tempo fino al 3 giugno, a disposizione 2,7 milioni di euro per chi ha subito un calo del fatturato del 30% rispetto al 2019. Le scadenze e le modalità per richiedere il contributo

Un ristoro di 2.500 euro a fondo perduto previsto per quelle aziende di svago e divertimento che hanno visto un calo di fatturato o corrispettivi di almeno il 30 per cento, da gennaio a dicembre 2020, rispetto agli stessi mesi del 2019. Al via, dunque, anche il bando ristori per quanto riguarda organizzatori di convegni, fiere ed eventi (matrimoni compresi e dunque anche l’indotto, dai fotografi ai fiorai), spettacoli viaggianti e attività sportiva, ma anche cartolerie e negozi di articoli per feste, service, discoteche, sale da ballo, night-club e simili, parchi di divertimento, parchi a tema e attività di intrattenimento. 

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C'è tempo fino al 3 giugno per presentare domanda

Il bando, che era già stato annunciato ad aprile dall’assessore Leonardo Marras e parte di un pacchetto complessivo da 25 milioni di euro per più categorie, è pubblicato sul sito di Sviluppo Toscana, società in house della Regione: le domande potranno essere inoltrate dal 19 maggio fino alle 17 del 3 giugno. Senza affrettarsi, precisa la Regione, perché non sarà un click day: la graduatoria sarà ordinata in base al calo percentuale del fatturato o degli scontrini emessi nel 2020 rispetto al 2019.

Le risorse consentono l'erogazione di più di 1.000 contributi di ammontare massimo

Per beneficiare del ristoro, rivolto a micro, piccole e medie imprese o professionisti, occorre essere iscritti alla Camera di commercio ed operare in Toscana, non risultare in stato di fallimento o liquidazione, essere tuttora in attività e in regola con gli obblighi contributivi quanto a previdenza ed oneri assicurativi (oppure essere in possesso di crediti certi nei confronti di pubbliche amministrazioni). Facile la compilazione dei modelli, per cui non ci sarà necessità di essere seguiti da un professionista per farlo. Con le risorse a disposizione potranno essere erogati 1092 contributi di ammontare massimo: nel dettaglio 1 milione è destinato a palestre ed attività sportive, 230 mila euro per le attività di spettacolo viaggiante e 1 milione e 500mila euro per tutte le altre attività ricomprese nel bando. 

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