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Cronaca

Rsa Pascoli e Villa Serena, Cgil replica a Usb: "Notti passive? Unica via per scongiurare la chiusura delle strutture"

Il sindacato: "Siamo stati sempre al fianco delle lavoratrici, contro di noi accuse dai toni provocatori e populisti"

È scontro aperto tra l'Unione sindacale di base e Fp-Cgil riguardante le notti passive nelle Rsa Coteto e Villa Serena. Ieri Usb aveva diramato un comunicato nel quale condannava duramente le condizioni di lavoro degli operatori: "Nei bandi e nei capitolati del Comune non c'è scritto da nessuna parte come la cooperativa debba retribuire i propri dipendenti in questi casi. La verità è che nel contratto nazionale firmato da Cgil, Cisl e Uil c'è un articolo scritto in maniera volutamente fumosa e interpretabile in cui si permette tutto ciò". Pronta la replica della Cgil: "Queste sono accuse gravi e infondate. Siamo noi il sindacato che è sempre stato al fianco dei lavoratori e le notti passive sono state l'unico mezzo a disposizione per evitare la chiusura delle due strutture". 

"Noi sempre al fianco dei lavoratori, non le sigle sindacali che ora ci attaccano"

Cgil rivendica il lavoro svolto in tutti questi anni: "Con orgoglio ricordiamo una vertenza che dura da più di quattro anni, ossia da quando venne avviato il percorso per chiudere il Pascoli. Anche in quella circostanza c'eravamo noi al fianco delle lavoratrici, non le sigle sindacali che oggi ci attaccano e che non hanno firmato il contratto di settore. Pascoli e Villa Serena sono strutture storiche e di conseguenza hanno limiti strutturali. Sono serviti interventi di ristrutturazione ed organizzativi per continuare a garantire quel servizio pubblico di qualità che tutti in città conosciamo. È proprio per questo motivo che nel passaggio d'appalto del 2020 è stato necessario accettare – dopo giorni di serrate trattative - l'introduzione delle notti passive che hanno rappresentato l'unica via per scongiurare la chiusura delle strutture". 

"Le notti passive non ci piacciono, ma sono necessarie"

Il sindacato poi entra più nel dettaglio riguardante l'attuazione delle notti passive: "È prevista dall'articolo 57 del Ccnl Cooperative sociali e prevede una retribuzione di 5,16 euro che ovviamente non ci piace e che come Fp-Cgil contrastiamo ogni volta sia possibile. È infatti grazie al nostro lavoro che le abbiamo eliminate dalla casa famiglia del Melo e dalla Rsa Casa Fattori di Bibbona. Anche per il Pascoli e Villa Serena il lavoro sindacale della Fp-Cgil è stato rivolto alla tutela delle lavoratrici e degli utenti: prima garantendo la continuità della struttura anche con il ricorso alle notti passive previste dal Ccnl, poi con la rivendicazione salariale di un'indennità 5 volte superiore a quella prevista dal contratto nazionale, arrivando a riconoscere 25 euro a notte. Siamo sicuri di aver fatto il massimo per arrivare a garantire l'esistenza di due strutture che hanno rischiato la chiusura. Sono stati salvati centinaia di posti di lavoro ed abbiamo anche ottenuto un miglioramento delle condizioni economiche rispetto a quelle previste dal Ccnl".

"Quando firmavamo gli accordi, gli altri dove erano?"

Poi l'affondo finale contro Usb: "Chi oggi si sorprende di queste condizioni di lavoro a quel tempo dov'era? Noi siamo stati l'unico sindacato ad attivare le proprie rivendicazioni sindacali prima della pubblicazione del nuovo capitolato di gara, consapevoli della scadenza abbiamo chiesto il mantenimento dell'accordo sindacale oggi oggetto di attacchi, senza il quale ci sarebbero state ulteriori difficoltà economiche per le lavoratrici, e ci siamo riusciti. Le accuse uscite in questi giorni non attaccano solo la nostra organizzazione sindacale, ma attaccano soprattutto le lavoratrici che hanno lottato in piazza per tenere aperte le strutture". 

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