Paura a San Ranieri, calca sul Ponte di Mezzo dopo i fuochi d'artificio. Il racconto choc di un livornese: "Travolti dalla folla"
L'uomo era in compagnia della moglie e di un'altra coppia: "Ho temuto per la nostra incolumità. Mi è sembrato rivedere quanto successe a Torino in piazza San Carlo per la finale di Champions"
Gli occhi al cielo per ammirare i fuochi d'artificio, poi la paura nell'essere travolti dalla folla e la preoccupazione per la propria famiglia. Questo quanto accaduto a due coppie di Livorno che il 16 giugno si sono recate a Pisa in occasione di San Ranieri. A raccontare quanto accaduto nella città della torre pendente è Paolo che ha vissuto in prima persona un'esperienza "da non ripetere". Si era recato a Pisa con la moglie e altri due amici pensando che avrebbe passato una serata piacevole, ma non tutto è andato come previsto: "Dopo aver assistito allo spettacolo pirotecnico, io e il resto della 'comitiva' ci siamo recati verso le nostre auto ma quando abbiamo visto la gente accalcata sul Ponte di Mezzo abbiamo preferito aspettare e far defluire la folla. Dopo una mezz'ora siamo tornati sullo stesso punto ed è successo di tutto".
Spintoni e folla accalcata, la protesta a San Ranieri: "La sicurezza dov'era?"
Una volta che tutti e quattro si sono ritrovati sul ponte è accaduto quello che temevano: "Qualcuno ha iniziato il classico 'spingi spingi' e si è formata una ressa pazzesca che impediva di tornare indietro e le persone che venivano dal senso opposto venivano apostrofate a male parole. L'organizzazione della manifestazione aveva predisposto su entrambi i lati del ponte una zona libera transennata, molto probabilmente per evitare l'accesso alle balaustre, dove si muoveva solo il personale addetto alla sicurezza. Il servizio d'ordine sembrava predisposto con i fiocchi con molti steward, agenti e addirittura un elicottero che ha sorvolato Pisa per tutta la manifestazione".
Tuttavia però a un certo punto succede qualcosa: "La gente è stata presa dal panico - continua Paolo - e io stesso, pur non essendo un mingherlino, mi sono trovato spostato di peso senza alcun controllo. In quel momento la mia mente è andata agli episodi di Torino 2017 temendo che potesse succedere la stessa cosa. Per fortuna sono riuscito, non senza fatica, a raggiungere la balaustra e così sono riuscito a far passare mia moglie e i mie amici. Una volta finito il tutto ho notato che la mia maglietta era stata strappata, avevo perso un braccialetto prezioso senza contare i graffi che avevo sulle braccia".
"Tutto questo - conclude Paolo - è avvenuto sotto lo sguardo di tutti gli addetti alla sicurezza e dell'elicottero che ha illuminato più volte la folla con il suo faro. Perché non è stato bloccato l'accesso al ponte e fatto defluire la gente con calma? Le stesse persone potevano essere 'dirottate' verso gli alti ponti. Dopo aver assistito a tutto questo mi sono posto due domande: Quanto sono costati tutta quella vigilanza e quell'elicottero? A cosa sono serviti? Noi siamo rimasti in balia di gente inaffidabile e per questo il mio voto alla festa di San Ranieri non può che essere un quattro".