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Cronaca

Ospedale, appalti nelle pulizie. Usb: "Reintegrare le tre lavoratrici licenziate"

Il sindacato annuncia una nuova protesta per martedì prossimo, 10 maggio, di fronte all'ingresso del presidio di viale Alfieri

Il sindacato Usb annuncia una nuova protesta per martedì prossimo, 10 maggio, a seguito del licenziamento di tre lavoratrici che da anni erano operative nell'ambito di un appalto per la pulizia e la sanificazione del presidio. I licenziamenti, secondo quanto spiega il sindacato, sono diventati effettivi il primo maggio. "Dopo vent'anni di lavoro (e di appalti) - ha scritto Usb - una ditta subentrata da qualche mese si è permessa di mandare a casa tre donne senza che, al momento la Asl, abbia mosso un dito".

Pulizie all'ospedale, Usb attacca il sistema degli appalti: "Licenziate tre lavoratrici, Asl intervenga"

"Ed è proprio il sistema degli appalti e addirittura subappalti la prima causa di quanto successo - evidenzia Usb -. Ed è proprio la Asl a doverne rispondere in prima battuta avendo non solo una responsabilità sociale su queste lavoratrici che lavorano per il settore pubblico ma con ditte esterne per ragioni di risparmio, ma responsabilità anche giuridica. Troppo facile rispondere: 'non sono nostre dipendenti e non possiamo fare nulla'".

Il sindacato: "La dirigenza Asl dovrebbe intervenire per il reintegro di queste lavoratrici"

Secondo quanto raccontato dal sindacato Usb "la ditta Brio Group di Bari, che ha ricevuto in subappalto il servizio sanificazione da qualche mese, ha inviato tre lettere di contestazione ad altrettante lavoratrici del cantiere. Secondo la ditta avevano superato il periodo di comporto malattia. Il sindacato ha immediatamente chiesto, tramite pec, l'audizione per poter consegnare opportune giustificazioni e i certificati medici. Una delle lavoratrici, ad esempio, ha una invalidità certificata ed era stata assunta, inizialmente tra le categorie protette. Un'altra ha subito una recente operazione. In generale, dai nostri riscontri attraverso l'Inps non hanno effettivamente superato il periodo di comporto". 

"La dirigenza Bio Group - incalza il sindacato -, senza neanche rispondere alla richiesta audizione, ha infine mandato la lettere di licenziamento a tutte e tre. Licenziamento diventato effettivo proprio il primo maggio. Nella lettera c'è anche scritto: Non avendo ricevuto il suo riscontro in ordine a quanto rappresentato la società ha deciso di procedere al suo licenziamento'. Ovviamente è tutto falso, il nostro sindacato ha le ricevute delle pec inviate. Nonostante le nostre sollecitazioni la dirigenza Asl non è ancora intervenuta a difesa di queste lavoratrici, neanche per chiedere alla società in appalto, di rispettare le procedure corrette e permettere alle stesse di produrre le proprie giustificazioni e certificazioni". 

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