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Cronaca

Sanremo 2020, Enrico Nigiotti in gara con 'Baciami Adesso': "Porto una canzone d'amore e rabbia"

Il cantautore livornese, classe 1987, salirà sul palco dell'Ariston per cantare il suo nuovo brano. Nella serata dedicata alle cover duetterà con Simone Cristicchi

Manca poco al settantesimo Festival di Sanremo (inizio il 4 febbraio, ndr) ed Enrico Nigiotti, livornese classe 1987, sarà in gara tra i Big con il brano "Baciami adesso", dopo il grande successo riscosso con il "Cenerentola Tour". Per lui, cresciuto a suon di blues, è la terza volta sul palco dell'Ariston dove è approdato giovanissimo nel 2015 nella sezione "Nuove Proposte". L'anno scorso si è classificato al decimo posto con "Nonno Hollywood", vincitore del premio Lunezia per il miglior testo, e adesso vorrebbe alzare ulteriormente l'asticella. Sa che non sarà un'impresa facile, ma per chi nella vita non ha mai smesso di lottare, come quando ha fatto il contadino insieme al nonno dopo il successo effimero dei talent show, niente sembra impossibile. 

Nigiotti, di cosa parla il brano che porti a Sanremo? 
"Baciami adesso" è una canzone d'amore ed è un dialogo con se stessi. Racconta di quello che succede quando ci si allontana da una persona e si va a ripensare a certe cose rimaste in sospeso. È una canzone 'assoluta' che parla di emozioni che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita. Sarà l'unica canzone d'amore del mio prossimo disco".

Durante la serata del giovedì, dedicata alle cover, ha scelto di duettare con Simone Cristicchi nel suo brano "Ti regalerò una rosa". 
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Sono molto contento perché volevo cantare quel brano fin dalla sua uscita e oggi, dopo anni, lo amo ancora di più perché l'ho assimilato. È un autentico capolavoro, una di quelle canzoni che avrei voluto scrivere. Ho contattato Simone Cristicchi perché mi piaceva l'idea di poterla cantare con il suo autore e lui ha accettato immediatamente, senza neanche pensarci. Ho scoperto una persona bellissima, come le sue canzoni. Sarà un momento molto emozionante".

Sanremo 2020, Bobo Rondelli sul palco con Irene Grandi

Con che spirito affronti questo terzo Sanremo? 
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L'unica cosa certa di Sanremo è che è imprevedibile, io cerco di stare concentrato e di farmi i fatti miei. Canto e vado via, non ascolto le esibizioni prima della mia e cerco di non farmi prendere troppo dalla frenesia perché i ritmi dietro le quinte  sono davvero folli. So di avere il brano che volevo portare e questo mi basta".

Sul palco dell'Ariston salirà anche un altro livornese doc, Bobo Rondelli, che canterà in coppia con Irene Grandi. 
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Sono felice per Bobo, è un artista straordinario, un grandissimo cantautore, sono sicuro che sarà un'esibizione molto bella. E spero di incontrarlo dietro le quinte dell'Ariston". 

L'album "Nigio", in uscita il 14 febbraio, che disco sarà? 
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Schietto e autentico, è un album che parla di 'vita camminata. 'Nigio' è il mio soprannome e dietro la scelta del titolo c'è un messaggio chiaro: c'è la mia vita dentro le mie canzoni. I brani hanno sempre qualcosa di autobiografico, parlano di cose che sento e vivo, le scrivo come se parlassi coi miei amici al bar". 

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