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Venerdì, 19 Aprile 2024

Inceneritore e precariato, il sindaco ai lavoratori Aamps in sciopero: "Non faremo salti nel vuoto"

Luca Salvetti ha incontrato decine di dipendenti parlando di stabilizzazioni e della chiusura del termovalorizzatore. Oggi un altro faccia a faccia con i sindacati

Più tempo per avere certezze. Ieri decine di dipendenti Aamps e Avr sono scesi in piazza davanti al Comune e scioperato per l'intera giornata lavorativa. Una mattinata in cui i rappresentanti dei lavoratori e i delegati sindacali hanno incontrato anche il sindaco Luca Salvetti. È stato un confronto franco e diretto quello andato in scena, nell'ambito del quale Salvetti stesso ha spiegato quale è al momento la situazione relativa all'inceneritore e al processo di regolarizzazione che riguarda i precari di Aamps.

Aamps, sciopero e presidio dei lavoratori: "No alla chiusura del termovalorizzatore"

"L'ultima cosa al mondo è quella di mettere in discussione il lavoro fatto per Aamps, un'azienda che in pochi minuti pulisce e risolve le situazioni grazie a un buon livello di servizio. Sarei un pazzo se a un anno dalle elezioni mi mettessi a fare un salto nel vuoto per chiudere l'inceneritore a tutti i costi, dopo essere usciti da un concordato cervellotico, aver chiuso tre bilanci in positivi ed esser entrati in Reti Ambiente". Punti sui quali il sindaco, già oggi, avrà un nuovo incontro con i sindacati. 

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I lavoratori in presidio: "Chiediamo un accordo per i precari e tempi certi sulle stabilizzazioni"

"Chiediamo di essere stabilizzati - ha spiegato Michael Lemmi -, il rispetto dell'accordo siglato con i sindacati, in cui rientriamo tutti noi autisti, e vorremmo sapere anche quando saremo stabilizzati. Sperando anche in un accordo valido per altri precari, chiamati per questa stagione e poi prorogati, dei quali c'è assoluto bisogno". È una situazione di incertezza quella che vivono i lavoratori di Aamps, che va avanti da ormai troppo tempo. "Vorremmo che questo cerchio si chiudesse una volta per tutte - ha aggiunto Lemmi - Il sindaco ci ha spiegato che è a favore delle stabilizzazioni e indurrà l'azienda affinché questo accordo venga rispettato, dichiarando che in base alle esigenze aziendali ci saranno assunzioni di volta in volta che si libereranno dei posti. Ad oggi però non c'è ancora niente di concreto".

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In piazza anche i dipendenti di Avr, prossimi all'internalizzazione in Aamps. Una fase che anche in questo caso regala incertezze e perplessità. "Ci sono persone - ha spiegato Lara Zigoli - che fanno questo mestiere da tanti anni. Adesso si paventa il passaggio da Avr ad Aamps, però c'è un problema. Dovremmo partire tutti dal primo livello, e questo comporta una perdita di denaro e assunzione ex novo, ovvero perdita dei livelli di anzianità. Noi però - ha concluso - non vogliamo perdere nemmeno un euro, perché questi erano accordi fatti in precedenza, siamo 92 oltre ad alcuni stagionali che ora stanno lavorando. E su questo punto ci auguriamo fortemente che ci sia un cambiamento". 

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