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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

CupTel Asl, sciopero a oltranza dei lavoratori del call center: "Il nuovo gestore è partito col piede sbagliato"

La mobilitazione riguarda i contratti a seguito del cambio di gestione del servizio, affidato al consorzio CNS. Filcams-Cgil Toscana spiega le motivazioni della protesta: "Troppa rigidità"

È cominciato ieri, giovedì 23 luglio, lo sciopero ad oltranza dei lavoratori e delle lavoratrici del call center CupTel Asl. Lo fa sapere la Filcams-Cgil Toscana spiegando in un comunicato le ragioni che hanno portato a questa decisione, legate al cambio di gestione del servizio "front office", affidato da Estar al consorzio CNS, che dovrebbe partire il prossimo 1 agosto. Per il sindacato, sarebbe emersa una eccessiva rigidità da parte della società cooperativa rispetto all'applicazione di contratti collettivi diversi da quelli attualmente in essere.

Filcams Cgil: "Preoccupati per la nuova organizzazione del lavoro"

"Come Filcams - fa sapere il sindacato - non condividaimo neppure la possibile armonizzazione proposta a compensazione delle differenze retributive previste tra i due contratti in quanto non conforme al previsto percorso che avrebbe dovuto mantenere l'applicazione contrattuale vigente. Teniamo conto che le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti hanno già dovuto subire, nel corso degli anni, una variazione contrattuale che ne ha peggiorato le condizioni economiche e normative. Resta inoltre ancora aperto il confronto, che si dovrà svolgere a livello territoriale tra aziende affidatarie, Asl e OOSS, sulla nuova organizzazione del lavoro, tema assolutamente rilevante, per il quale visto anche i tempi ristretti rappresentiamo grande preoccupazione".

"Un servizio così importante non ha bisogno di conflittualità"

Per questi motivi Filcams Cgil Toscana continua a rappresentare le difficoltà di un percorso che "con il necessario buon senso avrebbe avuto esiti condivisi -  continua il sindacato - per cui continueremo a chiedere alle istituzioni e sopratutto a CNS di abbandonare il radicalismo con il quale si è approcciato a questo appalto per iniziare con il piede giusto un servizio di grande importanza sociale che di tutto avrebbe bisogno tranne che di una diffusa conflittualità".

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