Sciopero nazionale taxi, protesta sotto al Comune: "Lavoro diminuito dell'80%"
Alla manifestazione a carattere nazionale hanno aderito anche le auto bianche di Livorno che hanno "occupato" la strada davanti a Palazzo civico
Anche i tassisti livornesi hanno aderito allo sciopero nazionale indetto dalle 8 alle 22 di oggi, venerdì 6 novembre. La protesta è scattata in seguito alle restrizioni sugli spostamenti presenti nell'ultimo Dpcm approvato dal governo che ha imposto il coprifuoco dalle 22 alle 5 in tutto il Paese. In città le auto bianche, che garantiscono comunque i servizi ospedalieri, si sono ritrovate sotto al Comune per manifestare la grave situazione che stanno vivendo: "Abbiamo un calo di lavoro dell'80 e 90%" si legge in uno dei cartelli appesi alle vetture.
"Siamo costretti a fermarci perché non abbiamo neanche più i soldi per il carburante - sottolinea in una nota ripresa dall'Ansa Alessandro Genovese, responsabile Ugl taxi -. Abbiamo trasportato per mesi medici e pazienti, abbiamo adeguato le nostre auto con paratie per il Covid, ci siamo comprati mascherine, guanti e gel a spese nostre dandole spesso anche agli utenti sprovvisti, ma ad oggi gli aiuti che ci sono arrivati sono davvero minimi. E in più lo Stato continua a chiederci le tasse. Così non si può andare avanti".