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Cronaca

Scuola, studenti in sciopero: la manifestazione in diretta. Foto e video

Il corteo si è mosso da piazza Cavour fino al palazzo della Provincia: "Autogestioni necessarie a far sentire la nostra voce. Adesso la fase più difficile: dare concretezza alle nostre richieste"

Si sono ritrovati davanti ai propri istituti per confluire in un unico grande corteo che, alle 9 di questo venerdì 18 febbraio, ha preso il via da piazza Cavour per arrivare davanti al palazzo della Provincia. Dove oltre 500 studenti livornesi, in sciopero come gran parte dei colleghi nel resto del Paese, hanno portato in strada le ragioni di una protesta sollevata con l'assemblea permanente dichiarata lo scorso 7 febbraio e manifestata con una settimana di autogestioni. 

Studenti livornesi in sciopero, la manifestazione lungo le vie della città

Una volta arrivati davanti al Comune, gli studenti, attraverso i rappresentanti di istituto, hanno illustrato le motivazioni del corteo: "La protesta è iniziata ma non finisce oggi. Ora archiviamo le autogestioni, ma le istituzioni stiano molto attente perché da domani non si possono dimenticare di noi e quello che abbiamo fatto possiamo riproporlo in un qualunque momento. Le autogestioni hanno già dato un frutto perché abbiamo incontrato il ministero ottenendo un tavolo serio su ciò che noi chiediamo: basta scuole che cadono a pezzi, basta educazione civica fatta male e basta a una scuola che di noi se ne frega". 

Manifestazione degli studenti a Livorno, la diretta

Ore 12 Dopo l'intervento di Salvetti, gli studenti si sono dispersi e la manifestazione si è conclusa. 

Il sindaco incontra gli studenti-2

Ore 11.45 In piazza del Municipio è arrivato anche il sindaco Salvetti: "Avete spiegato bene quello di cui avete bisogno e in questo siete stati bravi e perfetti. Ora sta a noi passare dalle parole ai fatti. Noi dobbiamo scendere in piazza insieme a voi e confrontarsi sui tempi principali di questa protesta. Il Comune posso garantire che metterà a disposizione strutture idonee per assemblee più ampie che non riuscite a fare a scuola". 

Ore 11.30 Caterina Russomanno, rappresentante Niccolini Palli: "Venerdì scorso siamo stati ricevuti dalle autorità locali e ci hanno detto che le nostre proposte non avevano concretazza e se ne sono andati dopo averci detto che con il nostro comportamento stavamo togliendo ore di didattica ai ragazzi disabili. Gli stessi ragazzi disabili che, in condizioni 'normali', non hanno docenti e spazi necessari. Ci hanno anche detto che non stavamo mantenendo le misure di sicurezza per il Covid quando a scuola invece stiamo tutti con i banchi attaccati. Durante le autogestioni abbiamo fatto vedere un modello di scuola che ci piace, che è quello di cui abbiamo bisogno". 

Ore 11.15 Prende la parola la professoressa dell'Enriques e rappresentante Rsu Patrizia Nesti: "Queste autogestioni sono state importantissime, hanno ridato centralità alla questione della scuola. L'importante è che a parlare siano stati con la loro forze ed energia gli studenti. Vi hanno dipinto come degli sciagurati, come delle persone che fuori dai concerti non avevano nulla da dire. Avevano  criminalizzato la vostra voglia di divertirsi dicendo che non eravate seri, ma voi siete andati avanti lo stesso". 

La protesta degli studenti (1)-3

Ore 11. Edoardo Parello, rappresentante del Niccolini Palli: "La protesta è iniziata ma non finisce oggi. Ora archiviamo le autogestioni, ma le istituzioni stiano molto attente perché da domani non si possono dimenticare di noi e quello che abbiamo fatto possiamo riproporlo in un qualunque momento. Le autogestioni hanno già dato un frutto perché abbiamo incontrato il ministero ottenendo un tavolo serio su ciò che noi chiediamo: basta scuole che cadono a pezzi, basta educazione civica fatta male e basta a una scuola che di noi se ne frega". 

Ore 10.45. Gli studenti sono arrivati davanti al Comune e hanno "occupato" simbolicamente la scalinata con i loro striscioni. Dopo hanno effettuato un sit-in pacifico durante il quale sono stati illustrati i motivi di questa protesta. 

Ore 10.15 A causa del corteo via degli Avvalorati è stata chiusa mentre in via Grande è stato istituito il doppio senso di marcia visto che il traffico ha subito numerosi rallentamenti

Ore 10 I manifestanti si sono fermati davanti ai 4 Mori, prossime tappe dovrebbero essere palazzo civico e la Provincia. 

Ore 9.30. Dopo aver percorso via Cairoli, gli studenti sono arrivati in via Grande bloccando il traffico con la loro protesta. 

Ore 9. Gli studenti hanno iniziato la loro manifestazione, sono circa 500 i presenti. 

Ore 8.45. In piazza Cavour sono già comparsi gli striscioni di Enriques, Cecioni, Nautico e Iti. 

La protesta degli studenti (4)-2

Ore 8.30 Gli studenti, che si sono ritrovati davanti le loro scuole, si stanno dirigendo uniti verso piazza Cavour dove poi prenderà il via la manifestazione. "Uniti contro la lotta" recitano gli striscioni che aprono il corteo di ogni singolo istituto. All'Iti qualcuno ha chiuso i cancelli con dei lucchetti per evitare l'ingresso nell'istituto. Un'azione che ha reso necessario l'intervento di Digos e vigili del fuoco. 

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