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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scuole d'infanzia e asili nido, i bambini tornano in classe il primo settembre. Salvetti: "Livorno è pronta"

Piccoli gruppi, misurazione della febbre e ingressi contingentati per evitare assembramenti. Tutte le novità del rientro a scuola nella fascia 0/6 raccolte anche in un video da inviare alle famiglie

"Livorno è pronta per tornare a scuola". Ad annunciarlo è il sindaco Luca Salvetti a pochi giorni dalla campanella che riporterà in classe i bambini degli asili nido e delle scuole d'infanzia comunali. "Quello che comincia il primo settembre sarà un anno scolastico particolare che desta molte preoccupazioni - ha spiegato il sindaco -, ma dalla fine di giugno stiamo lavorando a pieno ritmo per garantire ai livornesi un rientro a scuola sicuro e secondo le normative governative. Mentre in tutta Italia si discute su chi dovrà misurare la febbre ai bambini prima di andare a scuola, noi abbiamo dotato tutte le strutture comunali di termoscanner, in maniera da assicurare un ulteriore controllo". La prima campanella, il primo settembre, accoglierà i nuovi arrivati che proseguiranno con l'inserimento per la prima settimana. Dal 7 settembre, invece, entreranno a scuola anche i bimbi più grandi e partirà da subito il servizio mensa.

Anno scolastico 2020-21, le novità: piccoli gruppi, orari concordati e misurazione della temperatura

Tante quindi le novità che interesseranno l'inizio dell'anno scolastico, riassunte in un video che verrà mandato alle famiglie: oltre alla misurazione della febbre ogni mattina, gli insegnanti dovranno indossare la mascherina all'accoglienza e le visiere durante l'attività didattica -  materiale già consegnato alle strutture - i bambini verranno suddivisi in piccoli gruppi con educatrici e ausiliari di riferimento così da rendere più facile e veloce il tracciamento dei contatti in caso di contagio.

"Il Comune ha stanziato circa 2 milioni di euro sulla parte degli investimenti ed è pronto a fare una variazione di parte corrente in caso ci fossero ulteriori necessità, così da garantire lo stesso servizio di sempre senza intaccare le rette" ha dichiarato la vicesindaco Libera Camici".

Scuola "volano" in Corea, un milione di euro per una scuola all'avanguardia 

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Tra gli investimenti, infatti, c'è l'assunzione di circa 20 nuove educatrici part time e la costruzione, i cui lavori partiranno a breve, di una "scuola volano" nel quartiere Corea che andrà a ad accogliere a partire da gennaio i piccoli allievi delle scuole Menotti, ad ora ospiti delle "Micheli", costata circa un milione di euro.

La nuova scuola di via Gobetti nel quartiere Corea -  una struttura realizzata attraverso blocchi prefabbricati che potrà ospitare in casi di necessità altri allievi delle scuole comunali - sarà pronta presumibilmente a gennaio 2021. "Il servizio è stato semplificato dalla mia nomina a commissario straordinario - ha dichiarato il primo cittadino - . Siamo fiduciosi quindi di poter accogliere i bimbi delle scuole Menotti già al rientro dalle vacanze di Natale". 

Ingresso e uscita: le istruzioni per non creare assembramenti

Nelle strutture comunali verranno individuati più accessi per agevolare entrate e uscite e ai familiari verrà richiesto di concordare con gli educatori l'orario di entrata e uscita che saranno possibili in una fascia oraria più ampia. "La fascia oraria per entrate e uscite è stata ampliata - ha dichiarato la vicesindaco Libera Camici -. L'entrata sarà possibile dalle 7.30 alle 9.30 e l'uscita dalle 14.45 alle 15.30. Inoltre sarà possibile scegliere l'uscita intermedia tra le 13 e le 13.15, non sporadicamente ma tutto l'anno". Il bambino inoltre dovrà essere accompagnato e ripreso da un solo adulto per volta che avrà l'obbligo di firmare una autocertificazioni riguardo il proprio stato di salute. 

Cosa succede in caso il  bambino mostri sintomi di Covid 19 durante l'orario scolastico

In caso di malessere il bambino verrà affidato a uno dei referenti Covid individuato nell'istituto, e scelto tra gli insegnanti, che lo terrà in custodia in uno spazio adeguato e avrà cura di avviare i genitori. "Non avremo sale di isolamento - ha commentato Camici - ma ambienti confortevoli e rassicuranti dove il bimbo rimarrò in compagnia di una maestro fino all'arrivo del genitore". Che dovrà avvisare il pediatra e, in caso, di contagio sarà l'Asl a prendere contatto con la struttura per far partire il tracciamento. Dopo un'assenza superiore a tre giorni sarà necessario il certificato medico per il rientro.

Patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia 

"È necessario, perché tutto funzioni al meglio, che le famiglie e la scuola collaborino durante l'anno scolastico", ha proseguito Camici. A tal proposito i genitori dovranno obbligatoriamente firmare un patto di corresponsabilità con la scuola con cui accettano e condividono le misure restrittive anticovid. In sostanza il genitore dichiara, tra le altre cose, di essere a conoscenza delle misure di contenimento, che nessuno in famiglia è sottoposto a regime di quarantena, di impegnarsi a tenere il bambino a casa con la febbre sopra 37.5, di accettare che al bambino venga misurata a febbre a scuola, di essere consapevole che in caso di febbre o malessere il bambino verrà isolato in attesa dell'arrivo dei genitori. 

Scuole statali: modifiche strutturali e nuove sedi

"Abbiamo incontrato i dirigenti di tutte le scuole statali, fino alla secondaria di primo grado - ha continuato Camici - e insieme abbiamo trovato soluzioni in caso mancassero strutture adeguate a garantire il distanziamento, ovviamente nelle vicinanze così da non creare disagi alle famiglie". In particolar modo gli interventi hanno riguardato le scuole "Micali", che prenderanno due aule dell'istituto Sacro Cuore, le scuole di Montenero che saranno ospitate alla ex scuola elementare Salvo D'acquisto nello stesso quartiere, il circolo Mazzini che da viale Carducci andrà alla ex Circoscrizione 4 e le scuole Bartolena che, in caso di necessità, troveranno ospitalità nei locali della Chiesa di San Simone. 

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