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Cronaca Porto

Assonautica, la scuola di vela per disabili fermata dalla burocrazia dell'Authority: "Pontili galleggianti abusivi"

I servizi organizzati e gestiti dai volontari bloccati da un'ingiunzione. D'estate vengono ospitati un centinaio di ragazzi e ragazze provenienti da tutta la Toscana, cade nel vuoto una lettera di protesta di famiglie e associazioni

Trentacinque anni di attività, storia, sensibilità umana e tradizione sociale livornese cancellate con una firma, o meglio un'ingiunzione, recapitata dall'Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, tramite il dirigente del settore Demanio, alla scuola di vela per disabili ospitata nella base dall'Assonautica in porto proprio sotto la torre dei piloti. "Da ultimo - recita la frase che chiude l'atto (che per le relative competenze è firmato anche da Capitaneria di Porto e Comune di Livorno) -  si informa che con successiva corrispondenza si procederà alla quantificazione delle somme dovute per l'occupazione 'senza titolo' di che trattasi, che si riterrà perdurare fino alla rimessa in pristino stato del sedime demaniale". Un linguaggio burocratico che annichilisce il senso di comunità umana e sociale che sta alla base dell'attività della scuola stessa. 

La fine di 35 anni di impegno e successi decretata da un'azione di bonifica in nome degli abusivismi

La scuola, nata grazie all'impegno di Antonio Fulvi, anima storica dell'Assonautica livornese insieme al direttore sportivo Beppe Fissore e sostenuta anche dall'attuale presidente Andrea Sgarallino, ospita oltre un centinaio di ragazze e ragazzi, provenienti anche da altre città della Toscana, che non solo d'estate, ma soprattutto d'estate, trovano qui la loro occasione di vivere appieno una passione. E con essa l'emozione di una libertà piena, senza gli ostacoli e le barriere della loro fragile e difficile quotidianità.

Trentacinque anni di impegno, successi, premi e riconoscimenti, ottenuti da istituzioni e aziende private, anche dalle stesse autorità pubbliche, si chiamano così, che oggi ne decretano la fine in nome di un'azione di bonifica degli abusivismi che da sempre assediano le aree portuali date in concessione. Perchè abusivi erano anche i due pontili galleggianti allestiti nella piccola baia sotto i Piloti utilizzati per le operazioni di imbarco e sbarco dei ragazzi. E ora i due pontili sono a terra, immagine simbolica di uno Stato forte con i deboli e debole con i forti, con i quali ultimi un compromesso alla fine si trova sempre.

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Caduta nel vuoto, per adesso, la lettera inviata da famiglie e associazioni 

E a terra è anche il morale dei ragazzi, delle loro famiglie e delle tante associazioni che beneficiavano della base e dei servizi dei volontari dell'Assonautica. Le ricordiamo: Associazione Zenith (sindrome di down) Via T. Speri, Livorno; Associazione Progetto Filippide, Via Garibaldi Livorno; Associazione Ridolina (pazienti oncologici presso Ospedale Santa Chiara di Pisa); A.I.L. (Associazione Italiana Leucemia), Piazza D. Chiesa Livorno; Associazione Sclerosi Multipla Prato; Associazione Don Nesi Livorno; Scuola di Vela diversamente abili Assonautica Livorno. Tutte realtà che hanno firmato una lettera che, al momento, risulta senza risposta da parte degli interlocutori.

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Un'operazione, dunque, che fa male non solo ai diretti interessati, che si vedono privati di un'opportunità unica, ma anche all'immagine accogliente e solidale che Livorno ha saputo conquistarsi fuori dai propri confini comunali. Costretta, ultimamente, a lottare anche contro la burocrazia.

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