Secche della Meloria, Salvetti contro le autorizzazioni a pagamento: "Quell'area deve essere gratis per i residenti"
Il sindaco è pronto ad andare dal ministro Frattin: "Riveda la sua decisione"
Sul sito dell'ente Parco sono disponibili i moduli per richiedere i permessi di navigazione, ancoraggio, pesca ricreativa e immersioni alle Secche della Meloria. Che, come previsto, saranno a pagamento anche per i residenti di Livorno, Pisa e Collesalvetti. Una scelta ministeriale che fin da subito, nonostante un costo non certo proibitivo (per i residenti che vorranno fermarsi a fare un bagno il costo è di 20 euro che arriva a sessanta annui se si volesse anche pescare, ndr) ha riscosso molte polemiche.
Sulla vicenda, oltre al consigliere regionale Francesco Gazzetti e al deputato Marco Simiani, si è espresso anche il sindaco Luca Salvetti che ha criticato quanto deciso: "Diciamo in maniera chiara al ministro Picchetto Fratin che la fruizione delle Secche della Meloria deve rimanere libera da gabelle e dal pagamento di qualsiasi quota di accesso - il suo sfogo sui social -. L'area rappresenta per il nostro territorio un luogo di aggregazione e di svago dal forte valore simbolico, dove molti livornesi trascorrono ore di relax nel pieno rispetto dell'ambiente e della biodiversità. Da pochi giorni sono disponibili i moduli per richiedere l'autorizzazione per la fruizione dell'area, che prevedono, anche per i residenti, il pagamento di una quota annuale, per la prima volta nella storia".
"Le Secche della Meloria gratis per i residenti"
"L'assessore regionale Monni, su mandato del consiglio regionale - continua Salvetti - ha richiesto al ministro Picchetto Fratin di valutare di eliminare la corresponsione di somme da parte dei residenti per il rilascio delle autorizzazioni, ma questa possibilità è stata negata per ragioni economiche, dicendo che 'una minore disponibilità di fondi da parte dell'ente gestore potrebbe generare serie ripercussioni sulla corretta fruizione dei servizi che l'area marina può disporre e fornire'. Considerato altresì che lo stesso ministro ammette che il corrispettivo previsto per i residenti è appena sufficiente per coprire le spese di istruttoria, cadendo così in contraddizione rispetto all'utilità del pagamento, peraltro mai rivendicato dall'ente parco come necessario per svolgere le proprie funzioni".
"Va considerato - conclude il primo cittadino - che lo stesso ente parco ha proposto nel 2021 un aggiornamento della regolamentazione volta alla razionalizzazione delle procedure di accesso, a cui il ministero non ha mai dato risposta. Andremo dritti dal ministro affinché riveda il suo parere sull'accesso gratuito alle Secche della Meloria da parte dei residenti".