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Cronaca

Secche della Meloria, in sospeso le autorizzazioni 2023. L'ente Parco: "Aspettiamo una risposta del ministero per evitare il pagamento"

La precisazione dell'ente che gestisce l'area marina protetta: "Il nuovo disciplinare integrativo prevede una tassa anche per i residenti e per la sola navigazione o ancoraggio. Noi vorremmo restasse gratuito, siamo in attesa di capire come muoverci"

Non si sblocca l'impasse riguardante le autorizzazioni 2023 per utenti e diportisti dell'Area marina protetta delle Secche della Meloria. Stando a quanto segnalato da privati proprietari di barche e confermato da quanto si legge sulla piattaforma dedicata dall'Ente Parco San Rossore-Migliarino-Massacciuccoli, gestore dell'area protetta, i permessi per svolgere le attività nello specchio d'acqua circostante il faro e la torre risultano infatti a oggi sabato 4 marzo ancora sospesi. A spiegarne le ragioni è lo stesso Ente che, interpellato da LivornoToday, fa sapere di attendere "una risposta dal ministero al quale abbiamo chiesto di cancellare, almeno per i residenti, il balzello previsto e approvato dal ministero nel disciplinare integrativo del regolamento dell'Amp". Ovvero, una tassa che si aggira intorno ai dieci euro annuali per la navigazione o l'ancoraggio nell'area - e qualcosa di più per la pesca ricreativa (40 euro) - che aveva sollevato le proteste dei diportisti residenti (il 90% delle circa 2mila autorizzazioni richieste ogni anno) e che aveva smosso anche la politica locale e regionale per chiedere una revisione della nuova normativa.

"Dopo le pressioni ricevute dai diportisti residenti - fanno sapere dal Parco - e ritenendo giusto lasciare gratuitamente fruibile l'accesso al Parco, abbiamo chiesto al ministero dell'ambiente di mantenere invariata la normativa sull'area protetta marina delle Secche della Meloria, pur consapevoli che ovunque, in Italia, sia prevista il pagamento per accedere ad aree protette. Il disciplinare firmato dal governo, tuttavia, impone un corrispettivo e dunque se dovessimo oggi rilasciare le autorizzazioni per il 2023 ecco che saremmo costretti a far pagare la quota prevista come da tabellario (qui il dettaglio delle imposte)". 

Da capire, però, resta come dovrebbero regolarsi i diportisti che, in questi giorni, decidessero di fare una gita alla Meloria. In assenza di una autorizzazione valida per l'anno in corso, infatti, i proprietari delle imbarcazioni sarebbero soggetti a contravvenzioni che, in base alle attività svolte (navigazione, ormeggio, pesca ricreativa, immersioni subacquee, riprese video e fotografiche, attività di ricerca ecc..), varierebbero da un minimo di 50 a un massimo di 1.032 euro. Una situazione che dovrà necessariamente essere sbloccata prima dell'arrivo della bella stagione.

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