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Cronaca

Sequestrate 64mila mascherine irregolari, tra i raggirati anche la regione Toscana

Il carico di dispositivi non conformi è stato intercettato dalla guardia di finanza. Denunciata una persona per frode in commercio

La guardia di finanza di Livorno ha intercettato e sequestrato 64mila mascherine Ffp2 irregolari, per un valore stimato di 265mila euro, che venivano venduta a privati ed enti pubblici. I dispositivi, secondo quanto scoperto dal nucleo di polizia economico finanziaria, erano importati da una società di Lucca che, per attestarne la conformità e poterle importare e immettere in commercio, si è avvalsa di un "voluntary certificate" in luogo di una regolare certificazione CE.

Le mascherine sequestrate

Le indagini hanno scoperto l'esistenza di certificati per i Dpi emessi da un ente polacco su richiesta del cliente-importatore, non equivalenti a quelli di cui alle procedure di valutazione della conformità rilasciata dagli organismi europei notificati. Le fiamme gialle hanno ricostruito le fasi di importazione, cessione e distribuzione dei dispositivi, venduti dalla società lucchese ad Estar, l'ente di supporto della regione Toscana per l'ottimizzazione della spesa sanitaria e ad altre aziende private.

Le mascherine sequestrate dalla Finanza-2

Il responsabile, ponendo potenzialmente a repentaglio la salute del personale sanitario e dei consumatori in un momento di crisi pandemica come quello attuale, è stato denunciato per frode nelle forniture pubbliche nonché frode in commercio, realizzate con l'utilizzo di documenti non idonei alla certificazione. 

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