Cuffie e caricabatterie falsi, maxi sequestro in porto di 175mila apparecchiature provenienti dalla Cina
I funzionari delle Dogane hanno intercettato la merce e denunciato l'importatore all'autorità giudiziaria
Circa 175mila apparecchiature elettriche ed elettroniche, per lo più auricolari, caricabatterie e cavi usb per la ricarica di smartphone e tablet, sono stati sequestrati in porto a Livorno dai funzionari dell'agenzia delle Dogane. Ciò a seguito di una approfondita analisi documentale e verifica della merce che, secondo quanto riscontrato, riportava una marcatura 'CE' falsa, sprovvista della documentazione prescritta dalle direttive europee e dalle norme nazionali.
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Le autorità hanno accertato, inoltre, che l'importatore non aveva provveduto, secondo quanto previsto per le società che importano e commercializzano tali prodotti, all’iscrizione nel registro Aee istituito. Per questa inadempienza è stata così trasmessa comunicazione alla Città Metropolitana di Roma, competente per la sede legale della società, al fine dell'irrogazione della sanzione prevista che va da 30mila a 100mila euro, oltre alle altre ammende per lo smaltimento dei Raee secondo quanto stabilito dal ministero della Transizione ecologica in ambito di tutela ambientale.