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Cronaca

Siberia, la band livornese si scioglie: "Non abbiamo dominato le classifiche, ma..."

Eugenio Sournia, Cristiano Sbolci Tortoli, Luca Pascual Mele e Matteo D'Angelo dopo tre album di successo in tre anni si separano per cercare altre strade

"Abbiamo avuto di cui riflettere, sia personalmente che come band, e siamo davvero dispiaciuti di comunicarvi che i Siberia si fermano qui. Ciò che ci porta a dividere le nostre strade è semplicemente il desiderio di andare più a fondo, ognuno nel suo ambito, in alcuni aspetti della musica, come musicisti, autori, produttori. Questo percorso infatti ci ha portato a delle esperienze incredibili, che porteremo con noi tutta la vita". Ad annunciarlo con un post su Facebook, con grande dispiacere dei fan, sono gli stessi Siberia, band livornese tra le migliori nel panorama musicale italiano, diventati in sei anni un gruppo di culto con tre dischi bellissimi alle spalle, un'esperienza importante con l'etichetta Sugar e concerti in ogni angolo d'Italia.

"Non abbiamo dominato le classifiche, però a nemmeno trent'anni abbiamo pubblicato tre dischi, abbiamo suonato decine di concerti, aprendo le date di artisti come Cure, Editors, Interpol, Paul Weller, Baustelle; abbiamo suonato un brano come 'Patria' in prima serata sulla Rai, abbiamo ricevuto l'affetto di qualcuno che cantava le nostre canzoni a squarciagola dall'altra parte d'Italia", scrivono Eugenio Sournia, Cristiano Sbolci Tortoli, Luca Pascual Mele e Matteo D'Angelo, amici prima che eccezionali musicisti.

Il post d'addio si chiude con un ringraziamento a chi li ha seguiti in questi anni, a chi ha permesso che le loro canzoni arrivassero al pubblico. Ma il grazie più grande va a loro, per essere stati una grande band. Arrivederci, ragazzi. Vi amiamo senza fine.

(ph. Facebook Siberia)

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