Sicurezza, a Livorno reati in calo dell'11,2% rispetto al primo trimestre 2018
I dati del Viminale dicono che nei primi tre mesi dell'anno la criminalità in città si è ridotta. Diminuiti anche gli immigrati ospiti nelle strutture di accoglienza
Calano i reati nel primo trimestre del 2019 e a dirlo non sono i candidati sindaco negli ultimi giorni di campagna elettorale, ma i dati diffusi in una nota dal Viminale. Per quanto riguarda la Toscana, il dato complessive delle denunce fa registrare un -9,4% rispetto allo stesso periodo del 2018: in particolare, la diminuzione massima interesa Grosseto (.25,5%), con Lucca (-16,9%), Siena (-16,8%) e Prato (-12,3%) subito dietro. Segno meno anche a Livorno, dove si registra un calo dei reati dell'11,2%, Pisa (-8,7%), Massa Carrara (-8,1%), Arezzo (-7,1%), Firenze (-5,4%) e Pistoia (-2,8%).
Si riducono anche gli stranieri ospiti delle strutture di accoglienza. In tutta la regione erano 11.478 al 13 maggio 2018, diventati 8.321 al 13 maggio 2019 (-27,5%): a Arezzo -37,35%, -24,87% a Firenze, -38,31% a Grosseto, -37,2% a Livorno, -23,9% a Lucca, -24,27% a Massa Carrara, -25,56% a Pisa, -15,52% a Pistoia, -23,97% a Prato, -29,87% a Siena.
Salvini: "Numeri rassicuranti ma non basta"
"Vogliamo fare sempre di più e meglio - spiega il ministro dell'Interno, Matteo Salvini-. I numeri sono rassicuranti, ma non ci accontentiamo. Abbiamo segnalato agli amministratori locali nuovi strumenti, in collaborazione con le prefetture, per aggredire le grandi piazze dello spaccio, isolare balordi e sbandati, per effettuare sgomberi". Salvini auspica infine che "i sindaci sappiano utilizzarli al meglio, mentre il piano che rinforzerà tutte le questure di Italia sarà decisivo per ridurre ulteriormente la criminalità".