Sovradosaggio vaccino Pfizer al Modigliani, Figliuolo: "Possibile errore umano da affaticamento"
La spiegazione del commissario straordinario per l'emergenza e quella dell'Azienda sanitaria: "Lavoriamo per perfezionare i protocolli e ridurre al minimo il rischio di errori. Le conseguenze? La signora è sotto osservazione e sta bene"
Un evento avverso, grave, probabilmente dovuto a un errore umano. È questa la spiegazione dell'Azienda Usl Toscana Nord Ovest in merito al sovradosaggio di vaccino Pfizer somministrato a una signora di 67 anni, lunedì 17 maggio, all'hub allestito al Modigliani Forum di Livorno. Un caso sul quale sono intervenuti anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, e il commissario straordinario per l'emergenza, generale Francesco Figliuolo: "Non drammatizzerei, analizzerei il caso - spiega Giani - ne parlerò con il direttore dell'Asl. Questa situazione può presentare magari una riflessione sui casi di affaticamento". "Verrà fatto sicuramente un approfondimento su quello che è accaduto, sui protocolli - precisa Figliuolo -, ma sono assolutamente confidente che quanto è successo possa essere il frutto di un errore umano, dovuto anche a sovraffaticamento".
Sovradosaggio Pfizer, l'Asl: "Lavoriamo per ridurre la minimo i rischi"
Ricoverata in pronto soccorso dove è tutt'ora in osservazione, la signora non avrebbe manifestato segnali particolari, se non comprensibile apprensione. "La signora si trova al momento in buone condizioni e sarà tenuta in osservazione anche nei prossimi giorni - chiarisce Cinzia Porrà -. È già stato programmato un audit interno che coinvolgerà tutti i professionisti legati alla vicenda, per stabilire l'esatta dinamica di questo 'evento avverso'.
"Il problema si è verificato durante la preparazione del vaccino"
"Il problema si è verificato nella fase di preparazione del vaccino, in un'attività di routine ad alti volumi e con pressione per la necessità di un rigoroso rispetto dei tempi. L'obiettivo è quello di perfezionare ulteriormente protocolli e procedure per ridurre al minimo ogni tipo di errore nella somministrazione dei vaccini e per rendere questa grande macchina per la vaccinazione, che lavora ormai su ritmi 'industriali', sempre più adeguata alle esigenze della cittadinanza e del personale che opera quotidianamente negli hub vaccinali".
L'Azienda USL Toscana nord ovest tiene comunque a ricordare "che la sperimentazione effettuata da Pfizer per individuare le conseguenze del sovradosaggio era arrivata a testare proprio un quantitativo di 4 dosi di principio attivo inoculate contemporaneamente, senza che per i pazienti ci fossero state conseguenze particolari"."Anche a seguito di precedenti casi - conclude la nota dell'Asl -, di concerto con la Regione Toscana, stiamo lavorando per potenziare ulteriormente le barriere finalizzate alla prevenzione dei possibili errori umani, per la qualità dei servizi vaccinali e la sicurezza di pazienti ed operatori. Sono state attivate delle commissioni pluridisciplinari, con all'interno personale della Qualità e della Sicurezza del paziente, che stanno effettuando sopralluoghi nelle strutture vaccinali. L'Azienda ha infatti preso spunto da questi gravi episodi per proseguire nel suo percorso di costante miglioramento delle procedure".