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Martedì, 26 Settembre 2023
Cronaca

Stabilimenti balneari | Accesso gratuito sui bagni per fare un tuffo e scontrini per i servizi, al via i controlli della Finanza

Le fiamme gialle impegnate su tutto il litorale per verificare il rispetto delle normative. Il colonnello Cesare Antuofermo, comandante provinciale della guardia di finanza: "Stiamo approfondendo il contesto giuridico a seguito delle diverse segnalazioni, in caso di violazioni interverremo"

"Toglietemi tutto, ma non il mio tuffo" potrebbe dire un qualsiasi livornese in piena estate ricalcando lo slogan di una nota marca di orologi nello spot di una quindicina di anni fa con Monica Bellucci protagonista. E per un bagno, è risaputo, a Livorno si farebbero carte false. Anche se, in questo caso, non ce ne sarebbe affatto bisogno. Tuttavia, negli specifici controlli portati avanti in questi giorni dalla guardia di finanza, non sarà semplice aggirarsi dentro una normativa non del tutto chiaro e non semplice da far rispettare. Almeno, appunto, per quanto riguarda l'accesso gratuito alla battigia per fare un tuffo anche quando si deve necessariamente transitare da un ingresso a pagamento, quale ad esempio l'entrata di uno stabilimento balneare. Oppure, ma già qui il campo è più restrittivo e controllabile, per l'emissione di scontrini o ricevuta fiscale da rilasciare in relazione a un servizio (noleggio ombrelloni, lettini, sup ecc..).

È su questi aspetti che, negli ultimi giorni e in seguito a diverse segnalazioni di numerosi utenti, si sono concentrati i controlli della guardia di finanza: Per adesso "approfondimenti del contesto giuridico - spiega il comandante provinciale, colonnello Cesare Antuofermo - per verificare eventuali violazioni ed eventualmente intervenire". Nel mirino, soprattutto, la richiesta che alcuni cittadini denunciano "inesaudita" di ingresso gratuito negli stabilimenti per raggiungere la battigia e fare un bagno, un diritto garantito per legge ma che qualche concessionario non rispetterebbe. Possibile che le fiamme gialle si avvalgano della collaborazione della capitaneria di porto, competente in materia demaniale. Al centro delle verifiche, d'altronde, ci sono anche le normative che regolano l'accesso alle strutture ricettive all'interno dei bagni mentre, più semplice, è la questione relativa agli scontrini da rilasciare anche negli arenili che non sono propriamente stabilimenti balneari ma che offrono un servizio di noleggio attrezzature. Controlli, questi, propri della Finanza che continuerà a vigilare per garantire il rispetto delle regole. 

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