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Cronaca

Coronavirus Toscana, tamponi antigenici rapidi dalla guardia medica e dai pediatri: l'ordinanza della Regione

I test verranno eseguiti direttamente negli studi dei medici o in altre strutture messe a disposizione dall'Asl

Test antigenici rapidi da parte dei medici di assistenza primaria e continuità assistenziale e pediatri. Questo quanto previsto dalla Regione Toscana per contrastare e prevenire la diffusione del Covid-19 sul nostro territorio, con i tamponi che verranno effettuati direttamente negli studi dei medici o in locali e strutture messe a disposizione dall'Asl. L'esito del test dovrà poi essere registrato nei sistemi informativi messi a disposizione del sistema sanitario regionale.

Test antigenici rapidi dai medici di continuità assistenziale

Secondo quanto previsto dall'ordinanza n.107 firmata mercoledì 11 novembre dal presidente Giani, i medici di assistenza primaria e continuità territoriale contribuiranno a eseguire test antigenici rapidi relativamente ai contatti al termine della quarantena e ai casi sospetti di aver avuto un contatto stretto, prescrivendo contestualmente, se necessario, il test molecolare di conferma. L'ordinanza disciplina quanto già oggetto di specifici accordi, sottoscritti nei giorni scorsi tra assessorato alla sanità e organizzazioni sindacali di riferimento (Fimmg e Snami), e prevede in via sperimentale, durante tutto il periodo dell'emergenza pandemica, che le Asl, attraverso specifici accordi aziendali, attuino il modello assistenziale h16, finalizzato al coinvolgimento della continuità assistenziale in supporto all'attività per l'emergenza Covid 19. Il servizio opererà attraverso Centrali di continuità assistenziale in orario notturno (dalle 20 alle 8). Le ore di attività notturne dei medici non impegnati nell'attività della Centrale saranno così riutilizzate in orario diurno per la gestione dell'emergenza pandemica (sorveglianza sanitaria, attività ambulatoriale su pazienti con sintomi simil-influenzali od ospitati in albergo sanitario).

Il servizio della guardia medica rimarrà inalterato, in tutte le sedi a oggi attive, fino alle ore 24 (compresi il sabato e la domenica). Nei fine settimana, sabato e domenica, la Centrale potrà richiedere tamponi per soddisfare le richieste di tracciamento, garantendo così la continuità del servizio.

Test antigenici rapidi dai pediatri

I pediatri di famiglia, in base all'accordo tra Regione Toscana e le organizzazioni sindacali Fimp e Simpef, effettueranno tamponi antigenici rapidi o altro test di sovrapponibile capacità diagnostica nel proprio studio, all'interno della forma associativa nella quale operano, dandone comunicazione alla Asl. Il test è rivolto ai contatti stretti asintomatici, individuati dal pediatra di libera scelta o dal Dipartimento di Prevenzione, in attesa di tampone rapido oppure ai casi sospetti che il pediatra si trovi a dover visitare e che decide di sottoporre a test rapido. Eseguito il tampone, il pediatra registrerà la prestazione e il risultato ottenuto sugli appositi sistemi informativi regionali. In caso di esito positivo il pediatra ne darà tempestiva comunicazione al servizio di Sanità pubblica o alla Prevenzione della propria Asl raccomando l'isolamento domiciliare fiduciario, in attesa dell'esito del tampone molecolare di conferma. Se l'esito sarà invece negativo, il pediatra rilascierà l'attestazione di negatività al paziente.

I pediatri che non intendono effettuare i tamponi antigenici rapidi presso i propri studi dovranno darne immediata comunicazione all'azienda sanitaria, che dovrà identificare le sedi e, nell'ambito del comitato aziendale, concordare le modalità organizzative relative all'effettuazione dei test diagnostici. In questo caso il test diagnostico sarà effettuato anche agli assistiti degli altri pediatri di libera scelta e sarà rivolto esclusivamente ai contatti stretti asintomatici allo scadere dei 10 giorni di isolamento, identificati in base a una lista trasmessa dal Dipartimento di Prevenzione.

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"Stiamo lavorando senza sosta e ottenendo risultati importanti come anche la collaborazione dei pediatri, che ci consente di continuare a rafforzare le attività territoriali per contrastare la diffusione del Covid - dichiara l'assessore alla sanità, Simone Bezzini, firmatario dell'accordo insieme ai segretari regionali Valdo Flori e Silvia Petralli, l'uno di Fimp e l'altra di Simpef -. Il coinvolgimento dei pediatri è funzionale al potenziamento delle attività di indagine epidemiologica tramite l'accertamento diagnostico per evitare eventuali focolai, isolare i casi positivi al Covid e avviare subito il tracciamento dei loro contatti stretti. L'attuale contesto emergenziale e l'evoluzione dello scenario epidemico richiedono l'impegno di tutti, che in Toscana, devo dire, è garantito da ciascun professionista del nostro sistema socio-sanitario, senza alcuna esitazione, e di questo non posso che essere grato".

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