A quindici giorni dal voto per le elezioni europee 2019 (26 maggio), si è tenuta a Livorno la conferenza stampa di +Europa per la presentazione dei candidati toscani nella circoscrizione dell'Italia Centrale (Toscana, Umbria, Lazio e Marche), capeggiata da Emma Bonino. Presenti gli altri due capilista: Marco Taradash, secondo in lista, e Costanza Hermanin (terza). Il giornalista e politico livornese, 69 anni il prossimo 19 maggio, ha esordito spiegando perché, secondo il suo parere, il voto a +Europa sia la risposta più forte al disastro economico e civile provocato dal governo in carica:

Taradash (+Europa): "Politica dissennata del fascio gialloverde"

"In un'Italia che si stava faticosamente riprendendo dalla crisi economica - ha detto Taradash -, la politica dissennata del fascio gialloverde ha ribaltato tutti i segni di lenta ricrescita. Stagnazione se non recessione, aumento poderoso del costo del debito, cancellazione di ogni investimento pubblico, politiche di assistenzialismo clientelare che ci riportano agli anni peggiori della prima repubblica, attacco alla democrazia parlamentare e allo stato di diritto: sono queste sono le caratteristiche che uniscono Lega e 5 Stelle".

"Dal governo del contratto a quello del contrasto"

"In queste settimane si è passati dal governo del contratto a quello del contrasto, per una cinica speculazione elettorale che ripete pari pari la fase antecedente alle elezioni politiche - ha continuato Taradash -. Passata la festa elettorale torneranno al contratto e quindi a distruggere i risparmi degli italiani e la democrazia liberale. Il loro unico collante è anche il loro unico obiettivo: il potere a qualsiasi costo. Per questo cercano di disgregare l'Unione Europea, che ha garantito settanta anni di benessere, di pace e di libertà. Non per caso si sono divisi i compiti anche in campo internazionale scegliendo di allearsi con i nemici dell'Europa: la Russia di Putin da una parte, la Cina Comunista dall'altra".

Il ruolo di +Europa nell'Alleanza Libral Democratica

"Nel Parlamento europeo, +Europa farà parte dell'Alleanza Liberal Democratica (Alde), che sarà l'ago della bilancia fra Socialisti e Popolari, consentendo anche di correggere gli errori compiuti in passato dagli Stati governati dai socialisti e dai popolari, che hanno spesso anteposto gli interessi nazionali a quelli della comunità europea nel suo complesso. Ci preoccupano invece le risposte che a questo governo danno Pd e Forza Italia. Il primo cercando di recuperare l'elettorato grillino, in una corsa senza freni sia verso il passato di una sinistra non liberaldemocratica sia verso un futuro di competizione col populismo; la seconda offrendosi senza pudore come ruota di scorta dell'ultradestra di Salvini e Meloni".

Costanza Hermanin: "Frontiere aperte, un beneficio per lo sviluppo economico e civile"

Costanza Hermanin ha poi ricordato i benefici che le frontiere aperte alle persone e alle merci hanno dato allo sviluppo economico e civile dei paesi che fanno parte dell'Unione. "Il programma Erasmus ne è un esempio vincente, e lo sanno milioni di giovani che hanno costruito attraverso lo scambio culturale il perseguimento dei loro sogni di formazione e lavoro - ha detto Hermanin -. Ora si tratta di estendere questo programma anche alla formazione professionale per garantire alle imprese e al mondo del lavoro di raccogliere la sfida e le opportunità dello sviluppo tecnologico".

"Senza l'Unione Europea - ha aggiunto Hermanin -, la questione ambientale non si sarebbe posta nei termini reali al mondo intero. Noi con +Europa sosteniamo con forza lo sviluppo della ricerca tecnologica e delle sue applicazioni in chiave di risanamento ambientale. È questa l'unica risposta vera per la soluzione della crisi ecologica, contro le falsità e le nefaste ipotesi di decrescita più o meno infelice dei no-tutto".