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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tari, iscrizione automatica all'anagrafe anche per chi cambia residenza

Approvato a larga maggioranza il nuovo regolamento tributi. Montanelli: "Semplifichiamo la vita ai cittadini e combattiamo l’evasione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LivornoToday

È stato approvato a larghissima maggioranza il 28 febbraio scorso dal consiglio comunale il nuovo regolamento Iuc/Tari.

I cittadini che decideranno di cambiare casa, spostando la loro residenza, e gli abitanti di altri comuni che vorranno venire a vivere a Livorno, non dovranno più effettuare la dichiarazione Tari presso l'Ufficio tributi. L'iscrizione nel database avverrà automaticamente, nel momento in cui si recheranno all'Anagrafe per comunicare il cambio di residenza.

Si tratta di un'importante novità per le circa 5mila persone che ogni anno decidono di spostarsi di abitazione e che ora dovranno sostenere un adempimento burocratico in meno.

"In un paese in cui i cittadini troppo spesso finiscono per rimanere ostaggio della burocrazia, noi siamo andati in controtendenza - sottolinea l'assessore ai Tributi, Valentina Montanelli - Non solo abbiamo semplificato la vita a migliaia di persone, ma abbiamo anche reso molto più difficile evadere la Tari. Negli anni passati, infatti, capitava che, dopo aver comunicato il cambio di residenza presso l'anagrafe, alcuni cittadini si dimenticassero di fare altrettanto con la dichiarazione Tari, sparendo di fatto dai radar. Questo ora non sarà più possibile".

"Nel 2018 avevamo già pensato alle imprese e agli esercizi commerciali - aggiunge l'assessore -, ora tocca ai privati cittadini che da marzo non avranno più l'onere di presentare la dichiarazione in quanto verrà automaticamente predisposta dal Comune. Aver sincronizzato i database del suap e dell'anagrafe, insieme a quello dell'ufficio tributi, ci ha permesso di ampliare la platea dei contribuenti, recuperando una base imponibile di quasi 2 milioni di euro in più di Tari rispetto al 2018. E questo ci ha permesso di mantenere il trend di riduzione della tariffa iniziato nel 2017. Inoltre l'eliminazione degli obblighi dichiarativi porta il Comune in una sempre maggiore logica di fisco amico, uno dei nostri grandi obiettivi di mandato, con l'eliminazione delle attività di accertamento e delle sanzioni per coloro che a vario titolo ritardavano o non presentavano la dichiarazione Tari".

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