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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza | Taser alla polizia municipale, il 'no' del sindaco: "Non lo forniremo". Il centrodestra: "A rischio i nostri agenti"

La discussione nella giornata di ieri nell'ambito della Sesta commissione dopo la mozione presentata dai consiglieri Costanza Vaccaro e Gianluca Di Liberti

No all'utilizzo del taser per la polizia municipale di Livorno. Il dispositivo, che se rivolto contro un soggetto ne impedisce il movimento facendo contrarre i muscoli, non verrà fornito agli agenti livornesi. A spiegare i motivi della decisione è stato il sindaco Luca Salvetti ieri, lunedì 21 novembre, nell'ambito della Sesta commissione, in risposta a una mozione presentata dai consiglieri Costanza Vaccaro e Gianluca Di Liberti. Un modo, secondo parte dell'opposizione, che potrebbe invece alzare il livello di sicurezza degli operatori.

Salvetti, in aula a fianco della comandante Annalisa Maritan, lo ha sottolineato chiaramente: "Non abbiamo intenzione di fornirlo. In questi mesi, fatta eccezione per un paio di circostanze, una in piazza Attias e l'altra in occasione di uno sfratto, gli agenti della polizia municipale hanno sempre gestito le situazioni in maniera ideale, con gli strumenti a disposizione e utilizzando il dialogo. Non intendevamo fornirlo prima e non lo riteniamo opportuno adesso, confortati sia dai numeri che dalle situazioni specifiche concrete".

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Per l'utilizzo del taser infatti sono previsti un percorso di sperimentazione e un iter particolare in quanto a formazione e tutela degli operatori, ma per il sindaco ad ora "la misura idonea e anche difficilmente utilizzata ad oggi è quella dell'uso del distanziatore". Una posizione, quella di Salvetti, che ha suscitato la reazione dei rappresentanti degli altri gruppi consiliari. Se Aurora Trotta (Potere al Popolo) è "sollevata perché si tratta di uno strumento di repressione pericolosissimo che può causare anche la morte", il capogruppo di Fratelli d'Italia Andrea Romiti ha sottolineato come "il taser sia un'arma non letale". "Si tratta di una scelta ideologica - ha aggiunto Romiti - che mette in pericolo i nostri operatori. Non usarlo è sbagliato, visto che ce l'hanno praticamente tutti". "Il fatto che il taser sia da considerare uno strumento 'di tortura' non lo dico io - ha spiegato Cristina Lucetti (Pd) -, ma un rapporto dell'Onu. E nel Regno Unito è emerso come il suo utilizzo non abbia rappresentato un deterrente".

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"Il taser - è intervenuto  Alessandro Perini della Lega - è in uso dal 2018, non è letale, e non risultano morti di taser. Si tratta di una tesi che è sconfessata dai numeri, la polizia municipale non può fare solo le multe". Per Costanza Vaccaro, del gruppo Misto, quella della maggioranza "è una posizione dannosa per la posizione dei nostri agenti, questo infatti garantirebbe la sicurezza dei nostri operatori". Per Stella Sorgente (M5s), invece, sarebbe giusto confrontarsi e discuterne anche con le forze sindacali, in quanto si tratterebbe di uno strumento che avrebbe anche uno scopo difensivo. "Il tema del taser - è intervenuto infine Salvetti - emerse durante la campagna elettorale. Dissi ciò che pensavo ed è dunque la mia visione, che peraltro è la stessa della Corte costituzionale, visto che tramite una sentenza ne dà esclusività d'uso allo Stato e alle polizie. In Toscana - ha concluso - nessuno lo usa, la polizia municipale ha lo spray, la mazzetta distanziatrice e la pistola. Questa è la dotazione degli agenti". 

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