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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Repubblica / Piazza della Repubblica

Toscana Pride, un'onda colorata di 15mila persone pronta a invadere Livorno: "Una festa per i diritti. Di tutti"

Sabato 18 giugno attesa una grande partecipazione: partenza da piazza della Repubblica e arrivo alla Terrazza Mascagni: "I diritti delle persone non vanno messi in discussione"

Un'onda colorata, formata da più di 15mila persone, sabato prossimo 18 giugno attraverserà le strade del centro di Livorno da piazza della Repubblica (concentramento dalle 16, parata al via alle 17) fino alla Terrazza Mascagni. Si avvicina l'ora del Toscana Pride, l'evento organizzato per celebrare l'orgoglio Lgbtqia+ e difendere i diritti di tutte le persone. Al grido, come recita lo slogan scelto per l'edizione 2022, di "Fuori e sempre controvento". Un claim fortemente evocativo perché richiama la ricorrenza del cinquantesimo anniversario di un evento storico avvenuto a Sanremo il 5 aprile del 1972: la prima manifestazione italiana in difesa dei diritti e della dignità delle persone omosessuali. 

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Un lungo corteo, animato da nove carri, che attraverserà Livorno, definita dal presidente della Regione Eugenio Giani "la città dei diritti per eccellenza". Lo stesso governatore ha assicurato "massimo sostegno operativo, organizzativo, di valori e di principi da parte della Regione a tutte le associazioni che organizzano il Toscana Pride. Sono molto contento - ha aggiunto - che la fase preparatoria e di organizzazione faccia presagire per Livorno una bellissima manifestazione". Il Toscana Pride è nato da un percorso politico intrapreso nel 2016 da un’ampia rete di associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo "Chimera Arcobaleno", Arcigay Firenze "Altre Sponde", Arcigay Livorno,  Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), L'Asterisc* Arcigay Prato-Pistoia, LuccAut (Lucca), "Movimento Pansessuale" Arcigay Siena, Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow.

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Il sindaco Salvetti: "Livorno risponderà nella maniera migliore". L'assessore Raspanti: "Grande opportunità di crescita per tutto il territorio"

"Siamo pronti a una bella festa colorata - ha detto il sindaco Salvetti -, per dar forza ai diritti e alle visioni culturali per continuare quel lavoro capillare che le associazioni stanno facendo da tempo per arrivare dove in Parlamento non siamo riusciti. Sono quindi molto contento - che il Comitato Toscana Pride abbia scelto Livorno e dopo i due anni di pandemia siamo riusciti finalmente ad arrivare a questo importante evento. Il Toscana Pride ribadisce alcuni valori fondamentali in cui questa amministrazione crede molto, cioè la libertà delle persone di essere felici nel modo in cui ritengono più opportuno, essendo libere di essere sè stesse fintanto che non fanno del male a nessun altro".

"L'amministrazione comunale ha fatto e farà tutto quanto è nelle sue possibilità - ha concluso Salvetti - per garantire il miglior esito di questa iniziativa alla quale abbiamo deciso anche di accordare un sostegno finanziario. L’organizzazione non è stata semplice ma le associazioni hanno dimostrato grande professionalità". "Sarà un momento di rivendicazione e di festa coerente con il messaggio che in questi anni abbiamo cercato di diffondere - ha aggiunto l'assessore Andrea Raspanti -, ovvero quello di sostegno alla realtà associative che sono state protagoniste del progresso civile. Si tratta per il territorio di una grande opportunità di crescita".

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 "Quest'anno il Toscana Pride - ha spiegato Luca Dieci, portavoce del Comitato Toscana Pride 2022 - è ancora più intersezionale nelle lotte. Scenderemo in piazza per portare il nostro pacifismo radicale e affermare con forza che riconoscere i diritti di tutte e tutti vuol dire garantire la tenuta della democrazia di fronte all’emergere di vecchi e nuovi fascismi. Oggi c’è chi invece di investire su scuola e ospedali mette sotto assedio i diritti acquisiti dalla nostra comunità - quelli dei figli e delle figlie nati all’estero con ricorso alla Gpa e quello di tutte le persone LGBTQIA+* costrette a vivere in una società che non li tutela".

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