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Cronaca

Toscana zona arancione, Giani contro il governo: "Un'ingiustizia, i dati sui contagi dicono che siamo da zona gialla"

Il presidente della Regione reputa ingiusta e immotivata la decisione di lasciare ancora la Toscana in zona arancione. "Contagi bassi e comportamenti corretti"

"Una decisione ingiusta e immotivata", così definisce il presidente della Regione Eugenio Giani la scelta del governo di lasciare la Toscana in zona arancione ancora un'altra settimana. "È una decisione che non rende merito al grande lavoro fatto dai toscani con i loro comportamenti, dalle istituzioni e, soprattutto, non rispecchia i dati". I 574 contagiati di oggi, sottolinea Giani, confermano l'andamento settimanale dei contagi, un dato che confrontato con i numeri di altre regioni risulta interessante. "La Toscana ha uno dei più bassi livelli di contagio - continua Giani - e così si crea una disparità di trattamento tra regioni. Ma non ci sono soltanto i numeri, anche la situazione negli ospedali è oggettivamente migliorata, anche grazie all' implementazione di posti letto dedicati ai pazienti covid". 

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Giani, appello al ministro della sanità e al presidente del Consiglio: "In zona gialla prima di domenica prossima"

La permanenza in zona arancione sembra quindi legata al principio formale che prevede almerno due settimane con le restrizioni relative al colore prima di rivalutare i dati e potrer eventualmente tornare in zona gialla. "Mi è stato risposto che noi siamo ancora in zona arancione perché si è voluti essere rigidi sul principio formale che chi va in zona rossa deve starci tre settimane e poi 14 giorni almeno in arancione prima del giallo - prosegue Giani -. Ma se i dati migliorano oggettivamente perché dover aspettare tutto questo tempo? Abbiamo il dpcm del 3 dicembre che all'articolo 2 consente di poter rientrare in zona gialla anche prima dei 14 giorni, quindi perché non appellarci a questa possibilità?".

Eugenio Giani fa allora un appello al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, perché la cabina di regia riunisca nei primi giorni della prossima settimana così da poter stabilire un rientro in zona gialla per la Toscana già a metà della prossima settimana senza aspettare domenica. "Voglio lottare verso quella che reputo un'ingiustizia. I toscani meritano di andare in zona gialla senza abbassare la guardia e ignorare le regole ma si devono evitare disparita di trattamento tra regioni".

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