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Cronaca

Toscana zona gialla, Giani: "Processo inevitabile con questi numeri"

La regione potrebbe presto cambiare colore alla luce anche del superamento del 15% dei posti letti occupati in terapia intensiva e in area Covid

La Toscana, così come accaduto per altre regioni, potrebbe presto passare in zona gialla. Ad annunciarlo è lo stesso presidente della Regione, Eugenio Giani, che in un'intervista rilasciata oggi 5 gennaio a Rai Radio 1 parla di un "processo che appare inevitabile" a causa del continuo aumento dei contagi e del superamento della soglia limite dei posti in terapia intesiva e in area covid (15%, ndr). "Quando passi dai 1.000 contagi di venti giorni fa ai 18mila di ieri è un processo che appare inevitabile", spiega Giani a proposito dell'eventuale e ormai prossimo ritorno nella seconda fascia di pericolo (non accade da maggio scorso, ndr). Del resto, aggiunge in merito alle  restrizioni a salire stabilite con il sistema a colori, "siamo talmente connessi in Italia che quando parte una regione alla fine ci arrivano anche le altre". 

I posti letto Covid occupati

Toscana in zona gialla, cosa cambia

Ma cosa cambierebbe rispetto alla zona bianca? Praticamente nulla secondo quanto stabilito dal governo con l'ultimo decreto Covid. Si dovrà indossare la mascherina anche all'aperto, così come in tutto il territorio nazionale.  Nei ristoranti cade la vecchia regola di stare al massimo in quattro in uno stesso tavolo, ma sarà necessario esibire il green pass rafforzato sia per consumare al tavolo sia al bancone di un bar. Ma anche questa misura in realtà è già estesa a tutta Italia e non riguarderà solo la zona gialla. Centri commerciali e negozi resteranno aperti e per i cittadini resterà comunque possibile uscire dal proprio comune o spostarsi in un'altra regione. 

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