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Cronaca

Toscana zona rossa, Salvetti: "Troppe deroghe per uscire di casa, serve più autocontrollo"

Il sindaco, durante la commissione consiliare sul Coronavirus, interviene sulla situazione in città: "I ricoveri stanno aumentando, il sistema sanitario ha raggiunto un nuovo livello di criticità"

+++Supemercati e negozi chiusi a Pasqua e Pasquetta: l'ordinanza della regione+++

L'elevato numero dei contagi, i controlli effettuati dalle forze dell'ordine e un appello in vista delle festività pasquali. Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, durante la commissione consigliare dedicata al Coronavirus, ha fatto il punto della situazione in città, non risparmiando critiche nei confronti delle disposizioni previste negli ultimi decreti e Dpcm approvati dal governo.

"Il lockdown di marzo scorso fu una scelta straordinaria ben gestita e con effetti immediati - le sue parole -. La zona rossa attuale è un punto interrogativo che finisce per smarrire e far arrabbiare i cittadini. Le deroghe al 'rimaniamo tutti a casa' che si sono susseguiti sono ormai infinite. Un cittadino può uscire di casa senza infrangere la legge con almeno una decina di giustificazioni: può andare a lavoro, a trovare un parente, andare a fare la spesa, portare fuori il cane, raggiungere qualsiasi posto in bicicletta".

Salvetti sulla zona rossa: "L'autocontrollo è l'unica strada"

Il sindaco parla anche dei controlli effettuati da quanto la Toscana è entrata nella fascia con le maggiori restrizioni: "Nei primi tre giorni di zona rossa sono stati fatti oltre tremila controlli tra persone ed attività e le sanzioni elevate sono state 36. Tuttavia è evidente che in una città di 150mila abitanti dove oltre la metà ha motivo e possibilità di uscire la partita è persa in partenza. Se in un preciso istante le forze dell'ordine controllano 20 posti, nello stesso istante in altri 100 luoghi ci sarà il rischio assembramento, e sicuramente qualcuno che farà il furbo". 

Sui contagi: "Nel frattempo i numeri dei positivi, nonostante che nella nostra città rimangano sempre abbastanza contenuti, stanno mettendo in difficoltà il sistema sanitario che ha raggiunto di nuovo il livello di criticità. Cosa possiamo fare di fronte ad un quadro che ormai da un anno sta logorando moltissimi livornesi economicamente e indistintamente tutti noi emotivamente? Dobbiamo fare un ulteriore sforzo: auto tutelarsi e convincersi che l'autocontrollo è l'unica strada. Fermarsi a riflettere sulle centinaia di morti al giorno, su chi per il Covid non può lavorare ed è economicamente allo stremo e sul fatto che se scolliniamo adesso, con la campagna vaccinale che dopo gli errori e ritardi iniziali sta decollando, riusciremo a tornare alla normalità". 

"Affrontiamo le vacanze pasquali con sacrificio"

Un'ultima battuta sul weekend di Pasqua: "Questi giorni vanno affrontati con sacrificio e con il malessere per una libertà negata ma anche con la consapevolezza che stiamo per uscirne e che osservando le regole o evitando di aggirarle faremo del bene a noi stessi e agli altri. Non mancheranno i controlli e, quando necessario le sanzioni.  Ma per tornare a vivere  il futuro è nelle nostre mani". 



 

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