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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Scali Manzoni

Scali Manzoni: sorpreso a rubare, si tuffa nei fossi per sfuggire alla polizia. Poi le botte agli agenti e l'arresto

A dare l'allarme un residente della zona che ha inseguito, fino all'arrivo dei poliziotti, un 23enne tunisino, notato mentre usciva da un furgone parcheggiato in strada

Si è tuffato nei fossi, provando a nascondersi dietro alcune imbarcazioni per scappare a un cittadino che lo stava inseguendo e sottrarsi alla polizia, ma il bagno fuori programma nei canali medicei lungo gli Scali Manzoni non è bastato ad evitare l'arresto. Protagonista un tunisino di 23 anni, autore di un doppio furto nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 luglio, sorpreso da un residente della zona mentre rubava dal furgone di sua proprietà. Messo a segno il primo colpo, valso un telefono cellulare prelevato dall'abitazione di una persona abilmente raggirata, il ladro è infatti rimasto in zona prendendo di mira un van parcheggiato in strada. Il rumore fatto per aprire la portiera ha tuttavia destato l'attenzione proprio del cane del proprietario del furgone, svegliato dall'abbiare del suo fedele amico a 4 zampe. Una volta affacciatosi alla finestra, l'uomo ha dunque visto il malvivente uscire dal mezzo, dal quale erano stati portati via contanti per 15o euro, e ha chiamato immediatamente il 113 prima di scendere in strada e, in sella alla propria bicicletta, mettersi all'inseguimento del giovane. 

È stato a quel punto che il 23enne, sentendosi ormai braccato, ha tentato la fuga via fossi, tuffandosi nelle acque non propriamente limpide dei canali lungo gli Scali Manzoni. Giunti sul posto, i poliziotti della Squadra volante dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, diretto dal commissario capo Claudio Cappelli, hanno tuttavia individuato il fuggitivo, goffamente nascosto tra le imbarcazioni ormeggiate. Fatto risalire, il giovane non si è tuttavia arreso, offendendo gli agenti prima di scagliarsi contro di loro (un poliziotto è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dove è stato refertato con una prognosi di 6 giorni).

Finalmente fermato, il 23enne è stato quindi condotto in questura e arrestato per furto in abitazione, tentato furto pluriaggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, oltre a una denuncia per non aver fornito ai pubblici ufficiali le proprie generalità. "La collaborazione dei cittadini è stata ancora una volta fondamentale - commenta il  commissario capo, Claudio Cappelli -. Grazie allo spirito d'iniziativa dell'uomo, che ha avvertito tempestivamente il 113 e seguito il malvivente, abbiamo potuto portare a termine l'arresto". Nell'udienza di convalida dell'arresto, il giudice per le indagini preliminari ha quindi disposto la misura cautelare dell'obbligo di firma.

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