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Cronaca Venezia / Scali della Fortezza Nuova

Vandali in Fortezza Nuova, panchine sradicate nel parco: "Vergogna, ma servono più controlli"

A segnalare l'accaduto il comitato Vivi la Venezia. La presidente Giulia Gambacciani: "Chiediamo maggiore attenzione e cura, basterebbero dei servizi normali per un parco"

Sradicate, trascinate a decine di metri di distanza, senza un apparente motivo se non il puro divertimento nel disprezzo per le cose pubbliche. Difficile trovare altre spiegazioni per l'atto vandalico in Fortezza Nuova, dove ignoti hanno divelto dal terreno alcune panchine portandole lontano dal loro posto originale. A segnalare lo spiacevole episodio, di cui siamo venuti a conoscenza questa mattina di martedì 29 ottobre, è il comitato di quartiere Vivi la Venezia, che nei giorni scorsi ha informato della questione la polizia municipale, sottolineando come non sia la prima volta che qualcuno si diverta a spostare le panchine. "Un gesto ignobile, davvero vergognoso, spero che i responsabili vengano individuati - dice un padre di famiglia che in fortezza porta spesso i figli a giocare -, un gesto fatto da qualche ragazzino che non sa come passare il tempo e del quale ne risentirà tutta la collettività"

Fortezza Nuova, sradicate le panchine del prato

Gambacciani: "Attenzione, cura e sicurezza: queste le richieste dei residenti"

In terra si possono vedere ancora i solchi scavati per estrarre la parte in cemento delle panchine. Una è stata posta vicino allo spiazzo dietro la sala degli Archi, presumibilmente a mo' di scala per salire sul muro; altre, invece, sono state lasciate abbandonate nel prato. "Da anni i residenti e il comitato di quartiere Vivi la Venezia chiedono attenzione e cura per la Fortezza Nuova - dichiara la presidente, Giulia Gambacciani -. È abbandonata a se stessa, nel degrado, e offre facile accesso ai vandali che hanno vita facile per le loro attività illegali. Chiediamo legalità e sicurezza, fondamentali per rendere animato questo magnifico spazio da famiglie residenti con i bambini".

Vivi la Venezia: "Basterebbero servizi normali: un chioschino, un bagno pubblico, controlli regolari"

"E poi chiediamo servizi normali e di base in un parco - prosegue la presidente di Vivi la Venezia -: un chioschino, un punto di ristoro con un bagno pubblico, controlli regolari delle forze dell'ordine e, perché no, sarebbe auspicabile l'installazione di un paio di telecamere per la sicurezza. Almeno una da piazzare sicuramente nel tunnel, dove ormai da due anni non funziona più l'illuminazione a terra. Riguardo alle panchine divelte, non è la prima volta e abbiamo subito provveduto a darne comunicazione alla polizia municipale. È l'ennesimo fatto che testimonia la facilità con cui si possa danneggiare il bene pubblico, in mancanza di educazione civica, di controlli e di sanzioni". 

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