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Cronaca

Via Giordano Bruno | "Quartiere lasciato all'abbandono", Asia-Usb e residenti in corteo fino alla sede di Casalp

Ad annunciare la nuova mobilitazione è il sindacato che evidenzia: "La Guglia non ha più il tempo di aspettare"

Da via Giordano Bruno fino alla sede di Casalp. Per lanciare un altro segnale in merito allo stato in cui versa il quartiere della Guglia, via Giordano Bruno e tutte le altre strade che nelle scorse settimane sono state in più occasioni al centro delle cronache dopo la tragica morte di Denny Magina. A organizzare il tutto è stato il sindacato Asia Usb, che ha programmato l'appuntamento per sabato prossimo 8 ottobre . Una manifestazione che vedrà in prima linea anche i residenti del quartiere, da giorni attivi con un presidio permanente. 

Via Giordano Bruno, cena sociale in strada per vincere la paura: “Riprendiamoci il nostro quartiere”

"La tragica morte di Denny - scrive il sindacato Asia Usb -, precipitato in circostanze ancora tutte da chiarire da uno stabile popolare di via Giordano Bruno, è stata la scintilla per molti abitanti del quartiere per iniziare un percorso di protesta contro il degrado e l’abbandono dei quartieri popolari.  Proprio per questo motivo - hanno aggiunto -, a prescindere dalle legittime richieste di verità da parte della famiglia e degli amici di Denny,  gli abitanti e il nostro sindacato hanno deciso di promuovere un momento di mobilitazione per tenere alta l’attenzione sulle problematiche di un quartiere che è stato lasciato completamente all’abbandono ormai da decenni".

"Inquilini costretti a vivere in condizioni fatiscenti, manutenzioni mancate e appartamenti chiusi mai riassegnati, Casalp dica cosa vuole fare"

"Mancate manutenzioni, piano di recupero mai completato, centinaia di inquilini costretti a vivere in alloggi fatiscenti.  E ancora, appartamenti chiusi che non vengono mai riassegnati, nonostante non sia ancora neanche ben chiaro quale siano le intenzioni di Casalp". Sono queste le situazioni contro cui punta il dito il sindacato Asia Usb, che aggiunge: "Servizi di quartiere assenti,  famiglie e singoli in difficoltà economica abbandonati a se stessi. La lista potrebbe essere infinita. Alla base c'è sempre l’aspetto economico. È forse un caso che certi avvenimenti si registrino alla Guglia o a Shangai invece che al Banditella o a Montenero? Degrado chiama degrado e gli abitanti sono ormai stufi di promesse non mantenute".

"L'attuale amministrazione comunale - hanno infine aggiunto - ha il merito di averci almeno messo la faccia e proposto un percorso. Ma chi poi questo percorso lo dovrebbe materialmente portare avanti e cioè Casalp, non ha mai rispettato le promesse. L'ultimo esempio recentissimo è quello relativo al ripristino e alla pulizia dei lavatoi e delle cantine ai civici 2-10 invase da spazzatura e materiale vario (con alto rischio in caso di incendio). Si continua a rinviare questo intervento da settimane. Se il nuovo presidente non è in grado di gestire al meglio questa e altre situazioni vuol dire che deve fare un passo indietro e dimettersi. La Guglia non ha più tempo per aspettare".

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