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Cronaca

Falce e martello sulle fioriere di via Ricasoli, il Comune installa pannelli informativi. Salvetti: "Confronto politico con uno strumento ridicolo"

Nella mattinata di martedì 4 maggio, sono stati posizionati i pannelli con le indicazioni della mostra sulla nascita del Pci. Il sindaco: "La situazione era diventata insostenibile". Lega e Fdi: "Una presa in giro istituzionalizzata"

Vernice rossa e pannelli che indicano la mostra-installazione organizzata per la nascita del partito comunista italiano davanti al teatro Goldoni. Questo l'intervento disposto dal Comune nella mattinata di oggi, martedì 4 maggio, riguardo alle fioriere di via Ricasoli, finite da giorni al centro delle polemiche dopo i blitz prima del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Andrea Romiti, che aveva apposto delle bandiere tricolori sopra la falce e il martello, e poi dell'esponente della stessa forza politica, Paola Nucci, che in due occasioni, bomboletta spray alla mano, aveva cancellato i simboli apparsi il 21 gennaio scorso.

Il sindaco Salvetti: "Un botta e risposta che ha portato ad un decoro inaccettabile"

Gli operai del Comune di Livorno sono quindi intervenuti questa mattina tinteggiando di rosso gli ormai noti cubi all'ingresso della zona pedonale di via Ricasoli, e poi installando dei pannelli che indicano la presenza della mostra-installazione in via Goldoni. "È stato un confronto politico con uno strumento ridicolo - spiega il sindaco Luca Salvetti -, una cosa che per me non aveva motivo di essere, soprattutto in questa fase dove le priorità sono altre. Un botta e risposta che ha portato ad un decoro che non era più accettabile. Così, visto che la situazione era diventata insostenibile, abbiamo deciso di ritingerle tutte e installare i pannelli della mostra che si trova a poche centinaia di metri. Facciamo quindi riferimento ad un evento storico, nell'ambito del quale falce e martello hanno rappresentato in Italia le lotte del movimento operaio per la libertà e la giustizia. In futuro - conclude -, visto che quel luogo funziona, potremo utilizzarlo per promuovere, ad esempio, la stagione teatrale del Goldoni".

Le reazioni di Lega e Fratelli d'Italia: "Presa in giro istituzionalizzata"

Un intervento, quello del nuovo volto delle fioriere, che non ha lasciato indifferenti esponenti di forze politiche quali LegaFratelli d'Italia. "Una decisione comunale indegna e irrispettosa di tante vittime di questa terribile ideologia - ha detto il deputato Manfredi Potenti - ma, ancor peggio, contraria alle norme di buon senso e decoro urbano e anche alle forme di pubblicità lungo le vie pubbliche". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Marcella Amadio, di Fratelli d'Italia, che ha definito la riverniciatura delle fioriere "un escamotage" e "una presa in giro istituzionalizzata". "A gennaio - ha sottolineato Amadio- il sindaco dichiarò che l'apparizione di falce e martello non era stata un'iniziativa del Comune, un bravo sindaco avrebbe dovuto provvedere alla rimozione, e invece no, quel simbolo di parte, che non rappresenta la città di Livorno, è rimasto lì per mesi nonostante le polemiche più che legittime". 

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