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Cronaca San Jacopo / Viale Italia, 105

Viale Italia, la nuova sosta fa già discutere: "Meno posti, poco spazio per parcheggiare e più pericoli"

La protesta dei residenti dopo l'entrata in vigore della nuova viabilità sul lungomare: "Tolti i parcheggi dal controviale, la sera è un calvario. C'è più traffico e sono aumentati i rischi con le inversioni a U"

"Fosse solo un problema di parcheggi e traffico, ma qui sono aumentati i pericoli e a rischio è la sicurezza dei cittadini". Neanche un giorno dall'entrata in vigore della nuova fascia di sosta sul viale Italia (ieri, mercoledì 13 aprile, era il primo giorno), quella che dalla Bellana va fino all'altezza dell'Acquario, e già sale la protesta dei residenti. Un malumore che nasce dalla chiusura del controviale per i lavori di pedonalizzazione dell'area e che paradossalmente cresce proprio adesso che qualche posto è stato recuperato. "Per forza - racconta Giorgio, uno dei tanti residenti incontrati -, hanno anche sbagliato a fare le strisce. Chi ha il Suv, non che la cosa mi riguardi, non può parcheggiare senza evitare di superare la striscia bianca con le ruote pur avvicinando al massimo la vettura al marciapiede. E poi la carreggiata è più stretta, col traffico che inevitabilmente aumenta anche solo quando una macchina deve fermarsi a posteggiare".

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(Un Suv regolarmente parcheggiato nella nuova fascia di sosta: evidente lo spazio insufficiente per consentire di lasciare l'auto correttamente dentro le righe)  

"Sono aumentati i pericoli, le inversione a 'U' sono sempre più frequenti"

"Una soluzione che ha scontentato tutti - aggiunge Michela, ristoratrice -, dai gestori dei bagni, ai clienti, dagli esercenti ai residenti. Senza contare i pericoli che sono aumentati in maniera esponenziale. Sempre più frequenti le inversioni a 'U' tra via dei Funaioli e via Forte dei Cavalleggeri da parte di chi, presumibilmente scoraggiato da estenuanti ricerche di parcheggio, appena vede un posto libero dalla parte opposta della carreggiata non esita a invertire la marcia, mettendo a rischio l'incolumità di chi è in strada, pedoni compresi".

"È assurdo - incalza infine Marta, medico a Pisa e da 6 anni residente sul viale Italia -. Per chi come me lavora fuori Livorno e non torna a casa prima delle 20.30-21, è impossibile trovare posto. Alcune sere, consapevole di dovermi rimettere alla guida alle 6 del mattino, sono costretta a inventarmi un parcheggio, ma non può essere questa la soluzione".  

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