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Cronaca

Pochi mezzi e carenza di personale, l'allarme dei vigili del fuoco di Livorno: "A rischio i soccorsi"

Sindacati uniti: "Situazione inaccettabile in un paese civile. C'è la possibilità di non essere in grado di garantire il soccorso alla popolazione"

Pochi, vecchi e mal ridotti. Oltretutto con dei costi di manutenzione altissimi che non bastano a garantirne il funzionamento. Sono queste le condizioni dei mezzi in dotazione al comando dei vigili del fuoco di Livorno, una situazione disastrata già denunciata lo scorso anno e che adesso le organizzazioni sindacali tornano a mettere in evidenza. Perché, dicono in una lettera inviata ai vertici locali, regionali e nazionali del corpo e al prefetto di Livorno, a breve c'è il rischio concreto che venga meno il soccorso alla popolazione. Senza considerare la carenza di personale che, con i prossimi pensionamenti, andrà via via peggiorando.

"Situazione drammatica, garantito a malapena un soccorso adeguato e civile"

"Da tempo denunciamo che gli automezzi del comando dei vigili del fuoco di Livorno riescono a malapena a raggiungere la sufficienza per un soccorso adeguato e civile - scrivono in una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil, Usb e Conapa -. Con il susseguirsi delle emergenze la situazione è diventata drammatica, costringendo il personale a prestare soccorso con mezzi non sempre perfettamente funzionanti. A questo aggiungiamo la cronica carenza di Autoscale ed Aps alla quale si è aggiunta quella dei mezzi idonei all’antincendio boschivo fatta di piccoli fuoristrada.

"Non è accettabile - spiegano nella lettera - che parte del nostro territorio sia privo di Autoscala" Il riferimento è al distaccamento di Piombino, dove "qualora ci fosse bisogno partirebbe il mezzo della centrale con un tempo di arrivo molto lungo e tutto questo a discapito della popolazione. Non è pensabile, né civile, che la cittadinanza che abita in edifici con più di due piani non sia tutelata con soccorsi rapidi ed efficaci, che un paese avanzato e industrializzato come l’Italia dovrebbe avere".

"Carenza di personale porterà ad avere una sola squadra di pronto intervento"

A tutto questo si aggiunge la carenza di personale "dovuta al massiccio pensionamento di personale per raggiunti limiti di età, che avverrà nei prossimi due anni e che non sarà possibile reintegrare stando ai numeri delle nuove assunzioni previste. Tale carenza si attesterà intorno al 30-40% con il personale rimanente con età media sopra i 53 anni: situazione che nei prossimi mesi porterà a poter contare solamente su una squadra operativa di primo intervento per la città di Livorno. Dopo la riduzione operativa del nucleo sommozzatori del 50%, si aggiungono queste criticità dove sembra che la provincia di Livorno non rientri nei programmi ministeriali del Soccorso. Se non si agisce in fretta il soccorso per tutti sarà impossibile da effettuare".

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