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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fenomeni paranormali in provincia di Livorno, dentro al casolare disabitato tra richieste di aiuto e bambole abbandonate. Audio e video

Ecco cosa hanno scoperto Marzio e Silvia di Paranormal Fobia Investigation

Da tre anni, precisamente da maggio 2019, studiano i fenomeni paranormali, ma non chiamateli "acchiappa fantasmi" perché, ci tengono a sottolinearlo, "quelli si vedono solo nei film". Marzio e Silvia, fondatori di Paranormal Fobia Investigation (Pfi), fanno ricerca e studio con l'ausilio di apparecchiature elettroniche sofisticate, registrano interazioni e anomalie, sia in luoghi abbandonati ma anche in case abitate dove anche intere famiglie, spesso e volentieri, segnalano di convivere col disagio quotidiano di assistere a fenomeni strani e inspiegabili.

Nel corso della loro lunga esperienza hanno girato tutta la Toscana alla ricerca di zone che destassero il loro interesse, fermandosi anche a Livorno. Prima al Monumento a Ciano e poi anche in una villa della provincia, ribattezzata 'Casa delle bambole' della quale non possono fare il nome. Ed è qui che hanno assistito ad alcuni fenomeni "interessanti" come lo stesso Marzio ha sottolineato. 

Casa delle bambole, il team di Pfi: "Ecco cosa abbiamo documentato"

Durante la loro 'visita' al casolare, hanno avuto l'occasione di poter captare almeno due distinte voci all'esterno. La prima di 'aiuto', la seconda è un invito ad 'andarsene' mentre all'interno della struttura sono state rinvenute molte bambole abbandonate. "Naturalmente - sottolinea Marzio - ognuno è libero di credere in quello che vuole. Noi non vogliamo convincere nessuno nell'esistenza di un'altra vita, ma documentiamo tutto e il materiale raccolto lo condividiamo con la rete. Trattiamo questi fenomeni come energie e ci sono cose che sfuggono alla comprensione umana. Ci definiamo ricercatori e studiosi che documentano determinati fenomeni per cercare di testimoniare la possibile esistenza dell'oltre". 

Silvia e Marzio

Marzio e Silvia ricevono moltissime segnalazioni, specie sulla loro pagina Facebook che conta quasi 100mila follower: "Noi facciamo tutto con la massima professionalità grazie a un'attrezzatura ad hoc composta da sensori di prossimità, di movimento, macchine fotografiche definite full spectrum che capitano le frequenze a infrarossi e gli ultravioletti, un K2 che capta le variazioni elettromagnetiche di un aria molto circoscritta e termometri a infrarossi e ambientali. Gli strumenti servono per misurare eventuali situazioni ambientali in modo scientifico e come tali situazioni cambiano al manifestarsi di una probabile entità. A tutto questo - continua Marzio - c'è anche una componente di tipo sensoriale umana. Silvia infatti a volte riesce a sentire la presenza di un qualcosa ancora prima delle nostre apparecchiature".

Una delle bambole presenti nella casa

Per la loro prossima avventura non è escluso anche un passaggio alla Fortezza Vecchia dove leggenda narra che si aggiri il fantasma di Beatrice di Canossa: "Non ci avevamo ancora pensato - continua Marzio -, ma è un qualcosa che ci piacerebbe osservare. Per il momento abbiamo agito solamente in Toscana, ma prossimamente ci sposteremo in Piemonte dove dicono ci sia il castello più infestato d'Italia. Siamo inoltre a disposizione di associazioni per organizzare conferenze sul tema paranormale che di enti gestori di castelli o ville storiche che vogliono sapere cosa possa esserci in queste dimore".  

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