Coronavirus | Toscana zona rossa, Mazzeo: "Superata la soglia di incidenza dei contagi nel riconteggio dei dati"

Arancione fino a giovedì, anzi fino al primo pomeriggio di ieri 26 marzo, secondo quanto indicato dal presidente Giani. Poi il riconteggio di alcuni dati, erroneamente attribuiti da un laboratorio di Prato al giorno successivo, e la conseguente comunicazione del ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base delle analisi del Comitato tecnico scientifico, che riporta la regione Toscana in zona rossa come non accadeva da novembre scorso, fatta eccezione per il periodo natalizio con il dpcm che uniformò i colori a livello nazionale. 

Toscana zona rossa: le regole su spostamenti, attività motoria, scuole, visite ad amici e parenti

A spiegare le ragioni delle nuove misure restrittive,  è il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo in un post su Facebook: "Amiche e amici, il ministro Speranza ha comunicato che da lunedì 29 marzo al 6 aprile la Toscana sarà interamente in zona rossa.  Questo perché l'incidenza dei contagi, ricalcolata oggi dal Cts sulla base dei dati forniti dalla Regione, è di 250,56 casi settimanali ogni 100mila abitanti (la soglia è 250). La ragione è che 102 nuovi positivi registrati da un laboratorio di Prato erano stati erroneamente attribuiti alla giornata di oggi e non a quella di ieri. Nella massima trasparenza la Regione lo ha comunicato a Roma e in virtù di questo sono quindi stati aggiunti alla quota settimanale, fin lì inferiore a 250, che anche tutti i media avevano riportato fino a ieri".  

"È stata una novità inattesa per tutti - ha concluso Mazzeo -, ma la matematica purtroppo non è discutibile. E mi dispiace davvero per le ragazze e i ragazzi che dovranno riprendere la dad prova delle vacanza pasquali e per le tante attività commerciali che la prossima settimana dovranno chiudere".