Capodanno 2020, al teatro Goldoni il tradizionale concerto del 1 gennaio
?Mercoledì 1 gennaio alle 18 al Teatro Goldoni il tradizionale appuntamento con Il Concerto di Capodanno con l'orchestra del Conservatorio Musicale "P. Mascagni".
Francesca Maionchi soprano, Leonardo Gramegna tenore?
direttore Lorenzo Sbaffi
Musiche di A. Reed, A. Dvorak, J.Strauss, F.Lehar, A.Lara, P.Mascagni, G.Verd
Il 2020 si aprirà al Goldoni con il tradizionale ed atteso Concerto di Capodanno, un felice momento d'incontro della città grazie al rapporto di collaborazione che lega Fondazione Livorno, Conservatorio Pietro Mascagni e Fondazione Teatro Goldoni.?
Il programma del concerto, che avrà come protagonista l'orchestra del Conservatorio cittadino, si caratterizzerà ancora una volta per essere popolare, godibilissimo e con alcune pagine che appartengono a un repertorio assai amato anche per la sua allegra leggerezza.
"Il concerto di Capodanno, che da quest'anno vogliamo chiamare Concerto di Buon anno, è un appuntamento molto atteso dalla cittadinanza. Possiamo dire che costituisce una tradizione della città e sono proprio le tradizioni ad indentificare un luogo - è intervenuto Marcello Murziani, vicepresidente di Fondazione Livorno, che sostiene l'iniziativa - . Per la Fondazione è un'ulteriore conferma della presenza sul territorio e per il Goldoni un'occasione in più per mostrare la propria vocazione di luogo di educazione all'ascolto, cosa rara ma necessaria in questo momento".
Il programma del concerto
Il tradizionale concerto si apre con l'Orchestra dei Fiati del Mascagni che propone la vivace "Globe and Eagle" (1879), una delle 132 marce dell'americano John Philip Sousa, a cui fa seguito la "Second Suite for band, Latino Mexicana", una pagina di festosa allegria di Alfred Reed,
anch'egli statunitense. Il primo dei quattro movimenti di cui si compone la Suite, Son Montuno, si basa su un ritmo di calipso cubano e il secondo, Tango-Saragossa Serenade, dà una lettura della danza argentina meno aspra e più sognante, alla maniera brasiliana. Guaracha, il terzo brevissimo scherzo, si coniuga al Tango che precede e all'ultimo movimento, "Paso Doble, A la Corrida!", che chiude la Suite in un'atmosfera di fiesta spagnola.
L'Orchestra del Mascagni propone, poi, "Sousedská in fa maggiore" Tempo di minuetto dalle Danze slave op. 47 del 1879 di Antonin Dvo?ák - dove al tema iniziale, largo e arioso, risponde uno dal ritmo più marcato - e Furiant in sol maggiore, un presto enfatico, vorticoso, che riserva a oboe e flauto una breve, delicata melodia. Dall'op.72, seconda serie delle Danze slave, del 1893, si ascolta Dumka - Allegretto grazioso, in mi minore, quasi un valzer malinconico, appassionatamente abbandonato alla linea melodica, che nello sviluppo del secondo tema scopre una vivacità piena di lieve grazia.
La seconda parte del programma si apre sulle note del valzer per antonomasia, "Il bel Danubio Blu" di Johann Strauss figlio, e alterna pagine orchestrali ad arie e duetti celebri.
"Il sogno" dal Guglielmo Ratcliff di Pietro Mascagni, che segue in programma, è una delle pagine più appassionatamente romantiche del Maestro livornese. L'"Intermezzo" da Cavalleria rusticana, che segue, è una pagina breve ma d'intenso vigore poetico, che si pone come nodo centrale dell'intera drammaturgia dell'opera. Una pagina cara a Livorno, che in questa scrittura, fatta di slanci e impulsi improvvisi quanto di teneri abbandoni e malinconie, rilegge i tratti della propria natura.
Infine l'Orchestra del Mascagni e Lorenzo Sbaffi salutano il pubblico con il Brindisi della Traviata di Giuseppe Verdi con Francesca Maionchi e Leonardo Gramegna.
Biglietti su Boxoffice, TicketOne e al Teatro Goldoni
PER INFO
Teatro Goldoni
via Enrico Mayer 57 Livorno