Modigliani, Erasmo Edizioni pubblica il catalogo della prima personale di Dedo la "mostra mai fatta".
Era tutto pronto, quel 3 dicembre 1917, per la prima mostra personale di Modigliani alla Galérie Berthe Weill di Parigi. Un evento destinato a cambiare, probabilmente, le sorti artistiche del genio livornese se un poliziotto non fosse arrivato ordinando alla Weill di "togliere subito di mezzo quelle porcherie" e di chiudere la mostra per offesa al pudore. Nessun quadro, quindi, fu esposto né venduto e Dedo morì il 24 gennaio 1920, ancora ignoto al pubblico. Quella mostra stroncata prima ancora di vedere la luce ha oggi, grazie a Maurizio Mini e Umberto Falchini, un catalogo preciso e curato, edito da Erasmo, che è anche un prezioso strumento per studiare e conoscere l'arte di Modigliani. Il volume sarà presentato giovedì 13 febbraio alle 17.30 al Cisternino di Città e sarà finalmente accessibile a tutti.
"Il progetto ebbe inizio tempo fa quando trovammo su internet un vecchio depliant di quella mostra mai nata - racconta Mini - con un nudo in copertina e l'elenco completo delle opere", elenco in cui figuravano diversi nudi tra cui il "Nudo sdraiato sul fianco sinistro" e il "Nudo rosso" che negli successivi furono battuti all'asta a prezzi esorbitanti. Segno della grande intuizione avuta all'epoca da Berthe Weill.
"Con il prezioso aiuto di mia moglie che conosce bene il francese, ho rintracciato tutte le opere e ricostruito fedelmente il catalogo - dichiara Falchini - scoprendo anche alcuni aspetti inediti. La modella del "Nudo rosso" e la "donna con la cravatta nera" sono la stessa persona, nessuno se ne era mai accorto prima".
PER INFO
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Edizioni Erasmo