"Incontri d'autore", venerdì 24 febbraio appuntamento con Valter Manunza alla Biblioteca Comunale di San Vincenzo
Venerdì 24 febbraio, alle 17.30 alla Biblioteca Comunale 'G. Calandra' di San Vincenzo, si terrà il primo appuntamento della rassegna letteraria "Incontri d'autore". Protagonista, con il suo "Attimi sospesi" (Edizioni Convalle, 2022), Valter Manunza , che dialogherà con Linda Landi (cooperativa Itinera). La rassegna anche quest'anno propone dieci incontri in sei biblioteche del Sistema Documentario Territoriale Livornese per promuovere la lettura e favorire così l'interazione tra lettori e scrittori in un luogo come la biblioteca dove la cultura ha la forza di unire le persone e i mondi apparentemente più distanti. La rassegna è in collaborazione con il Comune di Livorno, Comune di San Vincenzo, Comune di Cecina, Comune di Portoferraio, Comune di Campo nell'Elba e Comune di Suvereto.
Valter Manunza è nato a Livorno, città in cui vive e dalla quale ha preso il disincanto, unendolo all'interiorità delle sue origini sarde. E titolare di un'Agenzia assicurativa, e ha fatto di tutta l'Arte e della scrittura la sua passione. In lui convivono sensibilità e forza. Numerosi racconti presenti in questa raccolta sono stati menzionati in concorsi nazionali e pubblicati in Antologie. Con il racconto 'StarTac' ha vinto, nel 2021, il concorso 'Dentro l'amore' per la Sezione Lettera a un Angelo. Nel 2020 con 'Giorni d'estate' ha vinto il concorso nazionale di 'Libera contro le mafie'.
Il personaggio portante di questa raccolta di cinquantanove racconti brevi più uno è Andrea Gentile. Il nome e il cognome rappresentano una sorta di ossimoro di quello che lui è, un uomo maschio, forte, se riferito ad Andros che è all'origine greca del primo, contrapposto al suo cognome, Gentile. Il personaggio è sempre presente, sia quando si manifesta in prima persona, sia quando lo fa attraverso i suoi incontri, le sue amicizie, i ricordi, i sogni, gli incubi, le nostalgie. I racconti attraversano il tempo, immaginano le strade della sua città, Livorno. Ci portano anche in posti lontani, vissuti o solo immaginati. Ci portano a riflettere sul periodo della pandemia, trascorso spesso in solitudine, al chiuso delle case, al chiuso di noi stessi, nell'impossibilità di relazionarci con gli altri. Andrea Gentile lo fa mettendo insieme ironia e malinconia, gioia e dolore. Mettendosi a nudo e portandoci accanto a lui a vivere, nel fulcro centrale, l'esperienza traumatica della morte improvvisa del padre.
Info
Ingresso gratuito
Per informazioni: 0586/894563 0586/824559 - mail: segreteria@itinera.info