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"Immaginare Leonardo", a Castel Sonnino la mostra omaggio al Maestro inaugurata da Philippe Daverio

Appuntamento il 21 settembre con l'esposizione dedicata a Leonardo Da Vinci che ha come protagonisti gli artisti della Nuova Scuola Romana. Ad aprirla ci sarà anche il famoso critico d'arte

Il 2019 è senza dubbio l'anno di Leonardo Da Vinci e, a cinquecento anni dalla sua morte, in tantissime città d'Italia il suo genio viene ricordato attraverso eventi e rassegne. Al fitto calendario si aggiunge la data livornese di "Immaginare Leonardo - Gli artisti della Nuova Scuola Romana interpretano il Maestro Vinciano", manifestazione con la quale il prossimo 21 settembre a Castel Sonnino si ricorderà il genio toscano autore, tra le innumerevoli opere, della Gioconda (1503). 

Leonardo da Vinci, a Castel Sonnino la mostra dedicata al Maestro Vinciano

Promossa da "Progetto Editoriale", con il patrocinio dei Comuni di Livorno e Cecina, dell'Associazione Internazionale di via Margutta e della Camera di Commercio Maremma e Tirreno, la mostra verrà inaugurata alle 17 e rimarrà in esposizione nei giorni successivi con ingresso gratuito. L'allestimento - itinerante e con una tappa particolarmente significativa a Roma ad ottobre presso la Galleria Vittoria di via Margutta - si sviluppa attraverso oltre trenta opere di noti artisti italiani insieme ad esponenti significativi della Nuova Scuola Romana, i quali si sono ispirati alla figura e all'opera di Leonardo e alla sua straordinaria attualità, non solo per coloro che lo amano ma anche per le nuove generazioni, in considerazione del  fascino indiscusso di "genio del passato e del presente". Pittore, architetto, scultore, scrittore, teorico dell'arte, scienziato e ingegnere, ideatore di una nuova maniera, ricercatore in ogni campo, prosatore originalissimo e spirito di creatività senza tempo. 

Leonardo Da Vinci e Livorno: rapporto reale o immaginario?

Non è dato sapere se quello tra il Genio da Vinci e Livorno sia stato un incontro reale e fisico o soltanto immaginario, ma poco importa perché quello che è certo è il forte legame che ha unito Leonardo e la famiglia Medici alla nostra città, trasformatasi nel più importante e ricco porto franco della Toscana. E in quest'ottica assume grande valenza, quindi, la tappa livornese dell'omaggio a Leonardo che si terrà in un luogo che rappresenta l'anima stessa e la storia della città. Il Castel Sonnino, spettacolare struttura a picco sul mare, oltre ad essere teatro perfetto per una manifestazione così prestigiosa, custodisce in una grotta naturale il sarcofago in marmo delle Apuane con le spoglie del barone Sidney Sonnino, protagonista della politica italiana fra la fine del XIX secolo e gli inizi del '900. Non sappiamo, dunque, se Leonardo sia passato da Livorno, quel che è certo però è che l'avrebbe sicuramente amata.

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Stefania-Catenacci-Lei-2019,-olio-su-tela-60x80-2La mostra livornese: ospiti e protagonisti della Nuova Scuola Romana

La mostra, curata da Tiziana Todi, si avvale a corredo di un elegante catalogo edito da Progetto Editoriale Editions, nel quale sono riportate tutte le opere in esposizione nonché le schede descrittive degli artisti per così dire "leonardiani": Chiara Abbaticchio, Xante Battaglia, Tiziana Befani, Sonia Bellezza, Stefania Catenacci (autrice dell'opera in pagina "Lei", 2019), Amalia Cavallaro, Francesca Cervelli, Claudio Cignatta (autore dell'opera in apertura di pagina "Signo Genius", 2019), Alessandro Cignetti, Daniele D'Amico, Sonia De Rossi, Roberta Di Sarra, Daria Faggi, Daniela Foschi, Giuseppe Frascaroli, Paolo Gallinaro, Nicoletta Gatti, Micaela Giuseppone, Maria Rita Gravina, Angela Palese, Tommaso Pensa, Eleonora Pepe, Daniela Poduti Riganelli, Gualtiero Redivo, Marco Rossati, Fabio Santoro, Rosamaria Salkin Sbiroli, Renata Solimini, Claudio Spada e Rodolfo Villaplana. 

"Immaginare Leonardo": Ecco gli orari della mostra

Philippe Daverio ospite del convegno "Leonardo a Livorno" 

Oltre ai tanti autorevoli ospiti sarà protagonista del dibattito che seguirà il taglio del nastro Philippe Daverio. Uno degli aspetti che lega Daverio a Leonardo è certamente una milanesità differita, tra le arti e il pensiero, ma in particolar modo nell'ambito di un'architettura concettuale e di intenti di cui Milano ne rappresenta da sempre un emblema geniale.

All'inaugurazione della mostra, prevista alle 17,  seguirà poi alle 18:30 il convegno "Leonardo a Livorno". Tra i relatori Tiziana Todi, direttrice della Galleria Vittoria in Via Margutta a Roma, parlerà del rapporto fra arte rinascimentale, arte moderna e contemporanea, mentre Giosué Allegrini, capo Ufficio Storico della Marina Militare Italiana e noto critico d'arte, racconterà invece di Leonardo, nelle suggestioni dovute alla costruzione della città di Livorno sulle acque, rappresentando contemporaneamente il tramite ideale tra antico e moderno. Philippe Daverio, storico dell'arte, docente, saggista e narratore televisivo porterà i presenti alla scoperta di un Leonardo sconosciuto e misterioso, fin dalle profondità del suo pensiero oltre ogni più ragionevole confine. Concluderà infine Francesco Malvasi, direttore artistico di Progetto Editoriale, che illustrerà le ragioni stesse del lungo impegno della casa editrice relativamente al pensiero ed all'opera del Maestro che ha dato vita nel tempo ad una significativa politica editoriale di riferimento. Malvasi presenterà altresì le ragioni della scelta di Livorno, spaziando fra la Toscana e Milano, in una proiezione europea e nello scorrere di un percorso culturale che di fatto riporta a Leonardo, dal Rinascimento tra le varie epoche fino ai nostri giorni. 

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