Vespucci-Colombo, venerdì 3 marzo la presentazione del libro "Col vento di terra il mare va al contrario"
Venerdì 3 marzo, alle 17.30 nell'Aula Magna dell'Istituto Vespucci-Colombo, appuntamento con il libro "Col vento di terra il mare va al contrario. Il viaggio di Città Futura, un progetto di arte pubblica raccontato dalle voci delle sue protagoniste e dei suoi protagonisti" (Edizioni ETS). Saranno presenti le curatrici del libro Alice Bescapè, Elena De Carolis, Sara Fallani, Cristina Pancini, ideatrici del progetto; artiste esperte di arte partecipativa e collaboratrici della compagnia AgaveTeatro. Con loro Tiziano Arrigoni, docente di storia e italiano presso il liceo Enrico Mattei di Rosignano Solvay, dove due classi sono state protagoniste del progetto, e Fabio Masi, Coordinatore organizzativo di Armunia, Centro di Residenze artistico-culturali, committente del progetto e del libro. Durante la presentazione le curatrici del volume leggeranno alcuni brani tratti dal libro e condivideranno dei materiali del progetto.
Il libro è un diario di bordo che racconta di Città Futura, progetto sperimentale di arte pubblica, durato quattro anni, che ha avuto come luogo di azione Rosignano Solvay. Durante il progetto è stata esplorata la città nel suo presente e immaginata nel suo futuro attraverso esperienze di arte performativa e visiva insieme alle cittadine e ai cittadini diventati i protagonisti del progetto. Si è trattato di un viaggio tra spazi interiori ed esterni partito dal forte desiderio di interrogare la collettività sul vivere insieme, il cui diario, come fanno i viaggiatori, è stato scritto al ritorno.
Nel ripercorrere la storia del progetto, le autrici hanno mescolato la narrazione cronologica con le riflessioni emerse, i ricordi più intimi e gli avvenimenti capitati durante le diverse fasi della scrittura. Inoltre il diario, via via si arricchisce di sempre più voci: quelle delle persone incontrate durante gli anni del progetto, che hanno aiutato a mantenere il racconto vivo e radicato nel presente e le voci di quattro esperti, per degli approfondimenti tematici.
Il dialogo è la forma del racconto e di tutti i contributi raccolti alla fine del progetto: tornare a parlare di Città Futura con chi lo ha prodotto, animato, attraversato ha permesso di scrivere un libro che non solo testimonia il processo, ma lo apre a nuove rotte. Un dialogo a più voci che vuole tenere vivo lo spirito del viaggiatore: interrogarsi, guardare, stare nel movimento, misurare le differenze, dubitare, esprimere criticità e riconoscere la propria posizione allora come oggi.
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