Teatro, con "Spettri" di Ibsen al Vertigo va in scena il dramma dell'essere umano
Sabato 16 e domenica 17 novembre e nel week end successivo - 22 e 23 novembre - va in scena al teatro Enzina Conte del Centro culturale Vertigo lo spettacolo "Spettri", opera in tre atti di Henrik Ibsen con la regia di Fulvio Puccinelli e l'adattamento teatrale e la traduzione di Roberto Alonge.
"Spettri" è uno dei drammi più significativi di Ibsen ed è considerato una commedia sociale o, più propriamente, un dramma borghese. Gli "Spettri" sono le ombre del passato che colpiscono il dramma esistenziale dei protagonisti. In una piccola città della Norvegia, tutto è pronto per l'inaugurazione di un asilo intitolato al capitano Alving. La vedova, Helene, si è occupata per lungo tempo del progetto mettendo a frutto il lascito del marito, considerato da tutti come una persona irreprensibile e dai grandi valori morali. Intanto, da Parigi è tornato il figlio della coppia, Osvald, che in Francia fa il pittore. Mentre il ragazzo si riposa dal lungo viaggio, sopraggiunge il pastore Manders, vecchia fiamma della signora Alving, incaricato di pronunciare l'indomani il discorso in memoria del defunto, in occasione dell'inaugurazione. Quando Osvald scende dalla sua camera e racconta al pastore la vita che si conduce negli ambienti artistici di Parigi, l'ecclesiastico si mostra scandalizzato dalla loro dissolutezza. Uscito il ragazzo, Helene, non sopportando più la cornice di ipocrisia che la circonda, decide di svelare a Manders chi fosse veramente il benemerito Alving, dedito per tutta la vita a ogni genere di vizio. Se ha sopportato e taciuto, è stato solo per amore del figlio, unica ragione della sua vita. Ora, però, rimpiange di essersi trincerata dietro a una menzogna e decide di svelare una orrenda verità. Una trama soprendentemente attuale, dove l'immoralità la fa da padrona, dove i protagonisti, nascosti dietro le buone maniere e i gesti nobili, in realtà cercano di nascondere le nefandezze di una vita "malata". Inquietante conturbante perturbante trasgressivo: tanto da indurre il direttore artistico e protagonista Marco Conte di sconsigliare la visione ai minori di anni 14. Inquietante, conturbante, perturbante e trasgressivo lo spettacolo è vietato ai minori di 14 anni.
In scena la compagnia Vertigo con Elisabetta Furini, Emilio Raspollini, Marco Conte, Edoardo Ripoli, Rubina Sarri.
Aiuto regista Francesca Malara. Scenografia di Patrizia Coli. Luci di Chico De Maio e Luigi Liberti. Audio Roberto Pacini. Assistenza tecnica Debora Pellini. Costumi Capricci di Carnevale.
PER INFO
Centro culturale Vertigo
via del Pallone 2 Livorno
prenotazioni al numero 0586.210120