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Bilancio 2020, ricorso M5s al Tar: "Annullare l'approvazione, i consiglieri non hanno potuto analizzare i conti"

L'accusa del gruppo pentastellato: "Le tempistiche per la convocazione del consiglio comunale non sono state rispettate e così come la consegna del parere del revisore dei conti"

La firma è dell'avvocato Francesca Martini, l'ex assessore al lavoro nella giunta pentastellata guidata dall'allora sindaco Nogarin, ma il ricorso al Tar è a nome dei tre consiglieri Cinquestelle, Sorgente, Grassi e Vecce. Che contestano la validità dell'approvazione del bilancio 2020 del comune di Livorno e del documento unico di programmazione (Dup), deliberate nel consiglio comunale del 23 dicembre 2019, perché proprio la convocazione di quella seduta sarebbe avvenuta senza rispettare le dovute tempistiche. In pratica, sostiene Martini, si è impedita la partecipazione democratica ai lavori del consiglio comunale, rendendo impossibile una qualsivoglia analisi o controllo sui documenti prodotti. 

Se il ricorso era già stato annunciato a margine di quel consiglio comunale, quando il gruppo M5s, insieme a Lega e Fdi, non partecipò al voto, lo stesso movimento spiegherà oggi lunedì 17 febbraio, in una conferenza stampa dettagliata, le ragioni del ricorso stesso. Precisazioni sulla questione che, tuttavia, intende fare anche la maggioranza di governo, con i capogruppo di Pd, Futuro! e Casa Livorno anch'essi impegnati a convocare la stampa per le necessarie comunicazioni.

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