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Bilancio, manovra di riequilibrio da 3,6 milioni. Ferroni: "Scoperti i servizi prioritari"

Individuate le urgenze, le modifiche saranno presentate in Consiglio entro la fine del mese: "Non metteremo le mani in tasca ai cittadini"

Punto primo, individuare le risorse e redistribuirle secondo un preciso indirizzo politico. Punto secondo, evitare di mettere le mani in tasca ai cittadini. Sono queste le direttive che hanno spinto la giunta Salvetti a una prima revisione del bilancio per il trienno 2018-2020, la cui manovra di riequilibrio sarà presentata in consiglio comunale entro la fine del mese. Un intervento complessivo da 3,6 milioni di euro necessario, dicono dalla giunta, a coprire alcuni servizi ritenuti prioritari dalla nuova amministrazione. A chiarire l'analisi di un bilancio comunque "corretto", "non imbrigliato", ma comunque "scoperto" è la giovane assessore al Bilancio, Viola Ferroni: "Abbiamo trovato un bilancio sostanzialmente corretto - dice Ferroni - e non avrebbe potuto essere altrimenti, ma si tratta comunque di un compitino da ragioneria. Quello che manca completamente è l'indirizzo amministrativo, politico".

Ferroni: "Tagli al sociale e alla cultura: servono 3,6 milioni per coprire i servizi"

Ferroni spiega meglio e, per quanto possibile, entra nel merito: "Inutile dare adesso numeri che sarebbero di difficile comprensione - dice l'assessore -. Possiamo dire che l'avanzo c'è, ma sono stati azzerati alcuni servizi che invece riteniamo prioritari per quanto giuridicamente non essenziali". Il riferimento è ai "tagli alla cultura, al sociale e ad altri settori ancora" che saranno individuati in questi giorni e per i quali servono, nel triennio, coperture complessive per 3,6 milioni.

"Le risorse? Puntiamo sul recupero delle morosità e dell'evasione fiscale"

"Abbiamo fatto il conto di quello che ci serve per il 2018-2020 e in totale sono circa 3 milioni e mezzo che, già da ora, posso dire non chiederemo ai cittadini - assicura Ferroni -. Dove recuperare le risorse? In parte con l'applicazione dell'avanzo libero sul bilancio 2018 (1,4 milioni, ndr) e in parte spingendo sul recupero delle morosità e dell'evasione fiscale". "Il lavoro da fare è tanto - conclude l'assessore al Bilancio -. La struttura comunale è stata depotenziata e non riesce ad esprimere al meglio le proprie capacità: è necessario dunque rimettere a punto la macchina amministrativa, rendendola uno strumento utile per un progetto di crescita della città di Livorno e per dare le risposte che i cittadini si aspettano da questa amministrazione".

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