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Caso Diciotti, Nogarin: "Se Salvini è sicuro del suo operato si faccia processare"

Cinquestelle divisi sull'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno. Il sindaco di Livorno si schiera: "Ci si difende davanti ai giudici"

Si vota oggi 18 febbraio sulla piattaforma Rousseau (possono farlo soltanto gli iscritti), sempre che il servizio riparta per tempo. Perché, dalle 11 che era prevista, la consultazione pentastellata sull'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno è stata spostata alle 20 per problemi tecnici. Un voto indicativo per testare il sentimento della base M5s sul caso Diciotti, quello per il quale è stato indagato il vicepremier Matteo Salvini e sul quale dovrà esprimersi il parlamento, dando il via libera all'eventuale processo oppure negando che l'operato del ministro sia giudicato in tribunale. Un'ipotesi, la seconda, che non piace al sindaco di Livorno Filippo Nogarin, il quale ha spiegato all'online del Fatto Quotidiano la propria posizione in merito. 

"Negare l'autorizzazione a procedere nei confronti di un ministro significa rendere insindacabile il suo operato e questo rende, di fatto, questo ministro più uguale degli altri - dice Nogarin -. La questione, nello specifico, è complessa, ma non è diversa dalle situazioni che si trova a vivere quotidianamente un sindaco. Nel 2016 sono stato indagato dalla procura di Livorno per tre ipotesi di reato legate ad alcune scelte che avevo compiuto in qualità di sindaco. Scelte che hanno permesso di salvare una municipalizzata in dissesto e tutelato decine di posti di lavoro. Io non avevo alcun 'paracadute parlamentare', ma la storia ha dimostrato che si trattava di una scelta corretta, sia dal punto di vista della gestione aziendale, sia dal punto di vista penale". "Tutte le accuse sono cadute e l'azienda è stata salvata - conclude Nogarin -. Se il ministro Salvini è certo, come ha detto, della coerenza e della correttezza del suo operato, non avrà problemi a dimostrarlo davanti ai giudici. E Luigi Di Maio, che in questi mesi ha svolto un lavoro eccellente, portando a casa risultati storici per il Movimento come la legge spazza-corrotti e il reddito di cittadinanza, affermerà nuovamente che ci si difende nei processi e non dai processi".

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