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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2019

Le adunate di Romiti: "Da sindaco incontreremo i cittadini allo stadio o al palazzetto"

La promessa del candidato del centrodestra in caso di vittoria al ballottaggio: "Momento storico. L'ideologia non esiste più, l'unico nemico da combattere è il Pd"

"Se diventerò sindaco, ogni tre mesi incontreremo i cittadini al palazzetto o allo stadio e renderemo conto di quanto fatto e di quanto resta da fare. È un momento storico per una città che già nel 2014 aveva scelto il cambiamento". Commenta così Andrea Romiti, candidato del centrodestra alle elezioni amministrative, il ballottaggio che il prossimo 9 giugno lo vedrà a confronto con il candidato di centrosinistra Luca Salvetti. Un cambiamento, quello proposto dal M5s, che, però, sembra non essere sufficiente dal momento che "Livorno è ancora un'area di crisi complessa e ha il reddito procapite più basso della regione, al contrario delle altre città portuali - puntualizza Romiti -. Dare un voto al Partito democratico oggi vuol dire buttare via tutto quello che il movimento 5 stelle ha fatto in questi anni".

Romti: "Le nostre alleanze? Con chiunque contrario al Pd"

Un cambiamento che la coalizione di centrodestra cercherà di portare a termine andando a parlare, nei prossimi quindici giorni, coi cittadini. "Andremo a intercettare i voti delle persone con eventi nei quartieri, gazebo in strada, con gli incontri che terrò qui in sede ogni pomeriggio - continua Andrea Romiti - . Siamo sempre stati dalla parte dei cittadini che ci hanno premiato con tantissime preferenze. Le nostre alleanze sono con tutte le forze politiche contrarie al Partito democratico e ai poteri forti. E dialogheremo con tutti, con Stella Sorgente del M5s, ma chiamerò anche Marco Bruciati perché abbiamo un nemico comune. Parlerò anche col Potere al popolo per quanto ci divida tantissimo. L'ideologia non esiste più. I voti che cerchiamo sono anche quelli degli elettori che non sono andati a votare al primo turno".

Vaccaro: "L'arrivo di Salvini darebbe una marcia in più"

Una mano potrebbe arrivare direttamente dal leader della Lega, Matteo Salvini, trionfatore alle ultime elezioni europee. "Non abbiamo al momento la certezza di una sua visita - precisa però Costanza Vaccaro, la più votata tra i candidati al consiglio comunale. Livorno è una piazza importante e siamo consapevoli che la presenza del nostro leader darebbe alla colizione una marcia in più. Rivendico il grande successo della Lega in queste elezioni di fronte a un Pd che ha perso la propria identità e che non sa più da che parte stare. Lavorando per anni all'opposizione siamo stati in mezzo alle persone e  abbiamo proposto un programma che, se seguito punto per punto, potrà davvero cambiare la vita dei livornesi". E sul programma interviene anche Maristella Bottino, di Forza Italia. "Abbiamo presentato un programma di quattro pagine come provocazione nei confronti di chi presenta tomi e poi non fa niente di quanto scritto". Un programma che, assicura Andrea Romiti, verrà seguito passo passo.

La stoccata a Salvetti: "Rinnega il Pd, ma senza i dem avrebbe il 2%"

In ultime le pesanti stoccate nella direzione di Luca Salvetti, avversario che Romiti sfiderà al ballottaggio il prossimo 9 giugno. "Vorrei sapere chi è il mio avversario in questa battaglia - incalza infine Romiti -. Il candidato del Pd o una persona che rappresenta il 2% della sua coalizione? Perché in questo caso lui è nessuno. Salvetti rinnega di essere il candidato del Partito democratico, ma senza i voti del Pd a lui resta in mano il 2%". Un punto in meno, va peraltro detto, di quanto avrebbe lo stesso Romiti senza il consenso della Lega e con i soli voti della sua lista Livorno che vorrei - Fratelli d'Italia.

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