È Marco Bruciati il candidato ufficiale a sindaco della neonata alleanza preelettorale tra Buongiorno Livorno e Potere al Popolo. Ad annunciarlo è lo stesso professore classe 1984 in una conferenza stampa tenutasi giovedì 28 febbraio al Chioschino di villa Fabbricotti. Dopo Luca Salvetti per la coalizione di centrosinistra guidata dal Pd, Marco Cannito per Città Diversa e Stella Sorgente quale erede Cinquestelle di Filippo Nogarin, Bruciati è il quarto candidato ufficiale nella corsa alle elezioni amministrative di maggio-giugno. Ancora da sciogliere il nodo in casa centrodestra, con la Lega che vorrebbe Giulia Pacciardi ma Forza Italia decisa a chiedere ai vertici nazionali una convergenza sul nome di Federico Barbera, ex presidente Interporto.

"Da questo momento non sarà soltanto il candidato di chi è dentro Buongiorno Livorno - ha esordito Marco Bruciati, togliendosi simbolicamente la spilletta di BL - ma il candidato che Buongiorno Livorno mette a disposizione della città. Non è una rinuncia al mio percorso ma un'assunzione di responsabilità verso tutti"

"Non correremo da soli"

La piattaforma lanciata solo poche settimane fa con "Per Livorno Insieme" è ancora in piedi. "Sono sicuro che accoglieremo all'interno del nostro progetto altre forze politiche e altri soggetti - ha continuato Bruciati - da questo momento comincia per me una fase di lavoro sul dialogo e interlocuzione con tutti i soggetti che vorranno abbracciare la nostra idea di fare politica e la costruzione di un'alternativa". Soggetti, come ha specificato Bruciati, che si collocano a sinistra. Chiusura totale a ogni forza di destra, male da arginare il prima possibile. "La Lega è uno dei problemi principali della città" - chiosa il neocandidato. C'è stato anche un timido avvicinamento col Pd nei mesi scorsi che non ha, però, portato a una colizione. "Non ci interessa fare un maquillage elettorale e quattro mesi erano troppo pochi perché il Partito democratico operasse quel tipo di cambiamento necessario a unire le forze. Se sapranno cambiare, e lo dovranno dimostrare ai cittadini, se ne riparlerà alla prossima tornata elettorale. Per adesso, pur constatando una tendenza al cambiamento di tutta la segreteria, faccio il mio in bocca al lupo al candidato Salvetti".

"I punti di partenza"

Al centro del programma elettorale, che verrà svelato prossimamente nel dettaglio, un posto d'onore per un distretto culturale che sia in grado di rappresentare una forza economica importante e solida per la città. "Lavoreremo perché Livorno possa avere il Cineporto, che rappresenta un modello virtuoso di economia culturale in tante regioni e per dare un'alternativa di lavoro vera in campo culturale ai ragazzi che concludono un percorso scolastico". Al centro del programma anche la riorganizzazione della macchina amministrativa e la valorizzazione dei servizi pubblici.